«Smettiamola di considerare gli addetti della cultura e dello spettacolo come lavoratori di Serie B. Ci sono persone che hanno visto l'ultimo stipendio a febbraio. Ci sono famiglie quasi sul lastrico, vittime di contratti assurdi
«Il tragico schianto di oggi perpetua la scia di morte della Romea, da decenni una delle arterie più pericolose d'Italia. Un altro esempio, purtroppo, di quanto sia indispensabile ripensare la configurazione del collegamento tra l’area
«Apprendiamo con soddisfazione del voto favorevole all'ordine del giorno presentato alla Camera da Arianna Spessotto (M5S), che impegna il Governo alla risoluzione urgente della questione di Falconera. Un'approvazione che possiamo considerare come la terza punta
«Dove il nemico è penetrato e ha lasciato un'ampia scia di morte. Una vergogna, se lo guardiamo dal punto di vista non solo sanitario, ma morale. È stato permesso che il virus entrasse dove ci
«Le case di riposo, cifre e resoconti giornalistici alla mano, è stata la trincea che, in questa battaglia contro il virus, non abbiamo tenuto. Dove il nemico è penetrato e ha lasciato un'ampia scia di
«Zaia che torna precipitosamente in diretta, per dire che è tutto sotto controllo? Più che una puntualizzazione sanitaria sembra una risposta alle prime pagine dei giornali nazionali e alle telefonate degli imprenditori del turismo, preoccupati
«La notizia che l'indice di contagio in Veneto è schizzato a 1,63 rischia di fare il giro del mondo. Così va a finire che i tedeschi si mettono paura, addio campagna promozionale e ritorno dei
«La manfrina del “firma l'autonomia o in macchina con me non sali” è durata anche troppo. Gli alleati a geometria variabile di Zaia hanno atteso solo poche ore prima di rispondere “obbedisco”, per non rischiare
«Attendiamo ancora il piano degli interventi per l'Acqua Granda che, lo scorso novembre, ha sconvolto Venezia, la laguna e il litorale. I fondi stanziati dal Governo sono in attesa di essere utilizzati e, visto che
«Spulciando tra i dati sulle dimissioni delle neo-mamme, il Veneto non sembra affatto un'isola felice. I numeri sono in linea con quelli nazionali: da noi hanno lasciato il lavoro circa 5mila donne, con un leggero