close
AttualitàComunicati stampaDirittiSanità

FINE VITA, BENE LE PAROLE DI ZAIA. MA ORA ESERCITI LA SUA MORAL SUASION, E FACCIA INSERIRE URGENTEMENTE IN DISCUSSIONE IL DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

olga-kononenko-zQEmEAb-WpY-unsplash

Venezia, 18 agosto 2023 – «Le parole del presidente Zaia riguardo la necessità di una legge in tema di fine vita, ribadite anche ieri, mi trovano del tutto d’accordo. Ma gli ricordo che un disegno di legge in tal senso, per di più di iniziativa popolare, giace in V Commissione consiliare. E la sua autorevole moral suasion potrebbe essere decisiva per inserirlo nel calendario di discussione e, magari, farlo poi approvare dall’aula». È la risposta di Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, alle parole che ieri il presidente della Giunta veneta ha pronunciato durante una trasmissione online.

Luca Zaia, in particolare, ha definito “un fatto di civiltà e un diritto che dev’essere garantito” la legislazione che dovrebbe disciplinare le disposizioni in materia di trattamento sanitario terminale, aggiungendo che egli stesso vorrebbe poter decidere per sé: «Non fa una piega -continua Baldin- soprattutto il riferimento al fatto che oggi coloro che sono riusciti a ottenere questo traguardo (e sono pochissimi, ovvero due) lo devono a una pronuncia della Corte Costituzionale, peraltro applicata egregiamente in Veneto grazie alla collaborazione delle ULSS».

L’esponente del M5S concorda con Zaia: «Ormai è evidente a tutti, o quasi, che argomenti del genere abbisognano di un dettato legislativo rigoroso, e non già di sentenze interpretabili. Il presidente dice che “se questa legge non la facciamo per scelta, la faremo per necessità”? Bene, lo sfido a passare dalle parole ai fatti. Chieda (come ho già formalmente fatto io più di un mese fa, senza finora aver ottenuto alcuna risposta) alla presidente della V Commissione, la sua compagna di partito Sonia Brescacin, di calendarizzare urgentemente la discussione del disegno di legge promosso dall’associazione Coscioni e firmato da oltre novemila cittadine e cittadini veneti».

Una discussione rapida sarebbe anche la miglior risposta da dare a Stefano Gheller, che da tempo invoca la possibilità di ottenere il medesimo trattamento concesso alla signora Gloria: «La Lega -conclude Erika Baldin- aveva lasciato libertà di coscienza nel voto alla mia mozione, approvata quasi all’unanimità, che chiedeva tempi certi, procedure semplificate, accessibilità universale e gratuità del percorso. Di conseguenza, non dovrebbe aver problemi a velocizzare la fase istruttoria del disegno di legge Coscioni. Il Veneto sarebbe la prima Regione in Italia, a Zaia farebbe piacere».

erika baldin

The author erika baldin

Leave a Response