close
IMG_6944

Venezia, 30 gennaio 2023 – «Prima le assurde dichiarazioni omotransfobiche contro Cloe Bianco, mentre dal Presidente della Regione arrivavano importanti aperture sui diritti civili. Ora, ancora una volta, nostalgie revisioniste sulla Seconda Guerra mondiale e gli orrori del fascismo: qualcosa di inconcepibile, specie nella settimana dedicata alle celebrazioni della Giornata della Memoria, nella quale Zaia ha preso una posizione chiara e netta circa le responsabilità del fascismo nell’olocausto». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto.

«Viene da chiedersi come mai Zaia mantenga l’assessora Donazzan nel suo incarico, visto che dalle loro dichiarazioni è evidente che la pensino agli antipodi ormai su tutto. Così il Veneto perde credibilità, come si è visto in questi giorni nel dibattito pubblico: la lettera di Donazzan agli studenti nell’anniversario della battaglia di Nikolaevka è diventata un caso nazionale. Eppure Donazzan, dopo diciassette anni da assessora regionale, è ancora lì! Forse Zaia teme ripercussioni da parte del governo a guida Fratelli d’Italia? Al Presidente, da cittadina veneta ancora prima che consigliera regionale, chiedo un atto di coraggio e di coerenza: ritiri la delega a Donazzan, che ha più volte dimostrato la sua totale inadeguatezza a ricoprire l’incarico di assessora», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

Tags : Consiglio regionale VenetoVeneto
erika baldin

The author erika baldin

Leave a Response