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TPL/VENEZIA. BALDIN (M5S): ASSEMBRAMENTI AI VAPORETTI, IMMAGINE NEGATIVA CHE RISCHIA DI FARE IL GIRO DEL MONDO, INTERVENGA ZAIA

venezia vaporetti assembramento

«Le scene di assembramento e di nervosismo di ieri agli imbarcaderi sono inaccettabili per gli utenti, e al tempo stesso sintomatiche di un problema gestito in maniera inadeguata, visto che si ripete identico da alcuni week end di fila. Intervenga la Regione, se il Comune non riesce a farlo, prima che le foto di queste scene finiscano sui giornali di mezzo mondo, bollando il trasporto pubblico veneziano come inaffidabile. Sarebbe un messaggio negativo che non dobbiamo far passare, con il bisogno di turismo che abbiamo». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sugli affollamenti dei vaporetti dal Lido e sulle difficoltà che si ripetono uguali, nei fine settimana, per il trasporto da e per Venezia.

«Mi ricollego – ribadisce la consigliera M5S – alle parole del direttore generale di Avm Giovanni Seno nell’ultima intervista, che ha detto (testuale): “un servizio migliore si può dare se aumenta la domanda di trasporto”. La questione è: di quanto devono aumentare gli assembramenti e le code su vaporetti e ferry per prendere atto che la domanda è aumentata rispetto all’offerta finora allestita, evidentemente insufficiente? Se il messaggio che vogliamo dare al mondo è quello di un caos disorganizzato, senza addetti che gestiscano le code e gli utenti ammassati tra nervosismo e proteste, non mi pare un grande viatico per favorire la campagna di promozione turistica regionale appena presentata in pompa magna».

«Anche a questo riguardo – conclude Baldin – , si svegli la Regione e intervenga Zaia. sennò alle foto della campagna “Veneto land of Venice” dobbiamo aggiungere, oltre ai panorami delle Dolomiti e delle città d’arte, anche i carri bestiame dei vaporetti. A meno che non intenda inserire l’assembramento al pontile con rischio di beccarsi il virus, tra parolacce e spintoni, nell’offerta delle “one shot experience” da far vivere agli influencer della campagna social. Il Veneto doveva essere un territorio “safe”, ma queste immagini lo smentiranno in tutto il mondo».

Domenica 14 giugno 2020


Nell’immagine, tratta dai social, gli assembramenti in attesa del vaporetto all’imbarcadero del Lido di Venezia nel pomeriggio di sabato 13 giugno.


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

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MANIFESTAZIONE SUL FUTURO DI VENEZIA, TURISMO E INCENERITORE FUSINA: SERVIZIO TG RAI3 VENETO

miniatura erika baldin tgr rai3 commissione rsa

Il telegiornale della sede Rai del Veneto ha dedicato un servizio alla manifestazione dei comitati veneziani per chiedere un ripensamento del futuro della città, ora troppo sbilanciato sul turismo, che ha trattato anche dell’inceneritore di Fusina. Nel pezzo è stata inserita una mia dichiarazione a riguardo.

Il servizio è comparso nel Tg Rai3 Veneto di sabato 13 giugno 2020 alle ore 19.30: per vederlo clicca QUI


Qui il servizio del TgR Veneto caricato sul mio profilo Twitter:

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BALDIN (M5S) SOLIDALE CON PROTESTA GUIDE TURISTICHE VENEZIA. LE ISTITUZIONI FINORA HANNO FATTO POCO, PROTEGGIAMO PROFESSIONALITÀ DI ALTO LIVELLO

Erika Baldin, M5S Veneto

«Sono assolutamente solidale con le guide turistiche veneziane. L’attenzione che le istituzioni, sia a livello statale che regionale, hanno avuto nei loro confronti durante (e dopo) la pandemia è stata inferiore al dovuto. Dobbiamo riconoscerlo e rimediare alla svelta, per proteggere i posti di lavoro di queste professionalità di alto livello, particolarmente importanti per rafforzare la qualità dell’offerta turistica a Venezia». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sulla manifestazione di questa mattina alla Madonna della Salute.

«Ho interloquito con i nostri rappresentanti nella compagine di governo – ribadisce la consigliera M5S – per sensibilizzarli nell’affrontare con più efficacia la questione. A livello nazionale bisogna prolungare il bonus cui possono accedere le guide almeno fino al prossimo marzo 2021, per tenere in piedi il settore. Dalla Regione hanno pensato solo ad un contributo una tantum e stop, che è come dire “arrangiatevi”. Un atteggiamento insoddisfacente e miope, che va prontamente rivisto. I fondi per questi professionisti vanno trovati, lo dico a gran voce al presidente Zaia, anche per non disperdere un patrimonio che interseca il turismo con la cultura stessa di Venezia. Qui non rischiamo solo di far finire sul lastrico decine di famiglie, ma di togliere dal mercato chi contribuisce all’offerta di un turismo di qualità. Se non vogliamo vedere la Venezia del futuro come una Disneyland soffocata dal “mordi e fuggi”, non possiamo lasciar cadere nel vuoto la loro richiesta di aiuto».

martedì 9 giugno 2020


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

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ECONOMIA/TURISMO. BALDIN (M5S): ‘PATTO PER L’EXPORT’ OTTIMA OPPORTUNITÀ PER IL VENETO, DETERMINANTE IL MANAGER REGIONALE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE

patto per export 2020

«Il piano di rilancio per l’export può essere un’ottima opportunità per l’economia e il turismo del Veneto, che da sempre si rivolgono al mercato estero con grandi risultati». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sul “patto per l’export”, presentato oggi alla Farnesina per rilanciare il Made in Italy nel mondo.

«Per il Veneto – osserva Baldin – appaiono di particolare interesse: 1) la grande campagna internazionale di comunicazione digitale che durerà un anno, 2) i progetti dedicati all’accesso delle Pmi negli e-commerce stranieri, 3) l’aiuto per il sistema fieristico e 4) la promozione del territorio. In quest’ultimo campo il Veneto si gioca le carte migliori, potendo promuovere le sue eccellenze con un’integrazione verticale che attirerà qui turisti con interessi variegati».

«Un punto operativo del piano per la comunicazione mi appare assolutamente basilare – sottolinea Baldin – perché verrà individuato un manager per i contenuti digitali in ogni regione, per assicurare la copertura del territorio, coordinare la produzione e tarare al meglio il messaggio. Auspico che la Regione , invece di remare contro e atteggiarsi a ”Granducato del Veneto” come spesso accade, collabori col Governo e faccia in modo di avere una persona di sua fiducia in questo ruolo, che sarà determinante per la comunicazione della cultura, del territorio, dell’enogastronomia veneta verso l’estero».

«Se vogliamo continuare ad attrarre turisti anche nel mondo post Covid-19 – conclude Baldin – dobbiamo inoltre offrire strutture e servizi d’avanguardia, che attraggano nicchie specifiche e molto attive di viaggiatori. Due esempi? L’offerta di piste ciclabili dal grande impatto scenografico che colleghino le città d’arte venete, su cui siamo ancora molto indietro, e puntare sul “rifiuto zero” per avere una regione, oltre che Covid free, anche green a tutti gli effetti».

Lunedì 8 giugno 2020


Qui puoi scaricare l‘e-book “Una guida per partire”, rivolto alle Pmi


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

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TURISMO. BALDIN (M5S): RISOLVERE NODO SPIAGGE LIBERE, SERVONO CONVENZIONI E APP UNICA, COME IN LIGURIA

Coronavirus/Turismo. Baldin (M5S) su Odg concessioni marittime: «Caner risponda in aula e nel merito, non con reazioni piccate»

«Per una ripartenza efficace bisogna attirare i vacanzieri di casa nostra. Quindi l’accoglienza per i pendolari veneti deve essere ben preparata. Su questo fronte c’è una questione da chiarire: l’accesso alle spiagge libere. Rischiamo di avere una frammentazione di regole e ordinanze, e temo di vedere una app di prenotazione diversa per ogni comune». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sulla preparazione della stagione balneare: «Sarebbe una babele da evitare, sull’esempio di quanto sta facendo la Liguria, dove la Regione sta coordinando i comuni per varare linee guida univoche e ci sarà una sola app da Imperia a Genova, chiamata “Obiettivo spiagge”, che segnalerà i posti disponibili nelle spiagge libere e darà la possibilità di prenotarli. Uno strumento idoneo anche per la realtà veneta».

«Da noi, per ora, si viaggia in ordine sparso. A quanto ho sentito – osserva la consigliera M5S – Jesolo e Caorle pare vogliano le aree libere fruibili su prenotazione, ma con il punto di domanda della la Laguna del Mort, mentre a Cavallino sarebbe libera per i residenti ma contingentata per i pendolari, mentre a Chioggia si sta valutando cosa fare, e intanto l’ordinanza prevede la sospensione della balneazione a data da destinarsi. Un esempio dello spezzatino che si potrebbe trovar davanti l’utente veneto tra qualche settimana».

«In linea di principio – spiega la politica veneziana – io sono contraria alla chiusura o alla limitazione delle spiagge libere (che nel corso degli anni si sono sempre più ridotte), perché si impedirebbe alla gente in difficoltà economiche di poter andare al mare. Così, dopo le quarantene di serie A e quelle di serie B, avremmo pure l’estate di serie C».

«Però è impossibile pensare che questa sarà un’estate normale, e anche l’uso del litorale libero dovrà adattarsi alla convivenza con il Covid-19. Va quindi trovato subito – conclude Baldin – un accordo quadro tra Regione, Comuni e concessionari, per varare delle convenzioni che possano offrire ai veneti l’accesso alla spiaggia libera ad un prezzo calmierato, pochi euro per una giornata di mare in sicurezza. Un mini-ticket per poter finanziare le maggiori spese di sanificazione dei servizi igienici (gli utenti spesso usano quelli degli stabilimenti) e soprattutto il personale per la sorveglianza e il controllo, per garantire anche in spiaggia libera il rispetto delle distanze di sicurezza».

Giovedì 21 maggio 2020

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Comunicati stampaLavoroTerritorio

TURISMO. BALDIN (M5S): COMUNI IN ORDINE SPARSO SU SPIAGGE LIBERE, SERVE UN COORDINAMENTO CON LA REGIONE PER AVERE UNA LINEA UNICA

Coronavirus/Turismo. Baldin (M5S): bene stanziamenti e bonus vacanze. Risolvere nodo spiagge libere: chiusura sbagliata, servono convenzioni

«Va benissimo che i comuni veneti del G20 chiedano il riconoscimento dello status di “Città Balneare”, ma non dobbiamo far scivolare la questione delle spiagge libere ai margini del tavolo di discussione». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sulla preparazione della stagione balneare nei comuni del litorale e, nello specifico, sulle scelte di gestione delle aree senza concessionari.

«Auspico – dice la consigliera M5S – che nessuno preveda di chiudere le spiagge libere (che nel corso degli anni si sono sempre più ridotte), perché si impedirebbe alle persone in difficoltà economiche di recarsi al mare. Così, dopo le quarantene di serie A e quelle di serie B, avremmo pure l’estate di serie C».

«Sulla questione – prosegue la politica veneziana – i comuni stanno andando in ordine sparso, con tempistiche, esigenze e sensibilità diverse. Spero si faccia ordine per trovare subito una linea unica, senza lasciare spazio a libere interpretazioni locali, che metterebbero in difficoltà i cittadini. Ci vuole un coordinamento tra i comuni balneari, l’Anci e la Regione per unificare le varie filosofie, altrimenti rischiamo uno spezzatino con alcune spiagge libere a controllo zero e, appena parte la stagione, il caos tra gli utenti, che non capiranno (ad esempio) perché Caorle si regola in un modo e Jesolo in un altro».

«L’idea della app sul telefonino per la prenotazione della spiaggia libera è un perfetto esempio della necessità di un coordinamento – conclude Baldin – l’intento è ottimo e il mezzo digitale è perfetto ma, se può funzionare per quelle private, sulle aree libere a livello locale diventa estremamente complicato. Solo una regia regionale e multi-comunale potrà avere le risorse e l’organizzazione che permettano di mettere in piedi un sistema che garantisca davvero il controllo e la sicurezza nella fruizione delle spiagge libere venete».

martedì 19 maggio 2020

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AttualitàComunicati stampaLavoro

CORONAVIRUS/LAVORO. BALDIN (M5S): DOPPIO ERRORE PER ASSESSORE DONAZZAN SU SCOMPOSTO ATTACCO PER NUMERI CIG IN DEROGA. RISPETTI LE MIE PREROGATIVE, FORNISCA I DATI E NON POLEMICHE

baldin tavolo crv

«Leggiamo con stupore la nota scomposta dell’assessore regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan, che mi attacca sull’impervio terreno degli ammortizzatori sociali, mischiando, ahilei, peri e pomi.». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sul Comunicato n° 719 della Regione Veneto, che inizia con un eloquente: “Erika Baldin deve venire in Direzione Lavoro e chiedere scusa a chi vi ci lavora”.

«Puntualizzo la situazione in maniera il più possibile didascalica, più per chiarirla ai cittadini veneti, che non per rispondere alle attenzioni dell’assessore, spero tradita da una lettura troppo veloce di qualche agenzia. Confermo – ribadisce la consigliera M5S – di avere compiuto, qualche giorno fa, un accesso agli atti per conoscere i numeri delle pratiche di cassa integrazione in deroga processate dalla Regione e inoltrate al livello superiore. È una mia prerogativa e un mio diritto, in qualità di consigliere regionale. Ruolo che Donazzan conosce bene, e che deve rispettare. Non si permetta di eccepire su un tale strumento, finché il Veneto e l’Italia restano una democrazia. Anche perché la Regione dovrebbe essere una casa di vetro, come diceva Zaia qualche tempo fa, oppure qualcuno anela un regime senza trasparenza, dove le opposizioni si limitano a tacere?».

Prosegue Baldin: «Ricordo all’assessore che la mia richiesta di accesso agli atti è stata rigorosamente limitata agli uffici, senza essere comunicata sulla stampa, sui media o sui social. Sono rispettosa delle strutture regionali, e a loro ho formalmente richiesto dei dati che mi riservavo di esaminare. Non ho fatto nessun annuncio, né illazioni preventive.

Altro promemoria per Donazzan. Prima di scagliarsi contro la sottoscritta con tanta veemenza, si prenda qualche minuto e controlli le mie dichiarazioni. Vedrà che non c’è nessun attacco alla Regione sulla questione degli ammortizzatori sociali. Nemmeno una riga. Zero. Sono disponibile a qualsiasi confronto pubblico con lei, basta che dica quando, e la vedrò scivolare dagli specchi preoccupati sui quali si è arrampicata».

«Già, perché Donazzan ha preso un abbaglio. Se vuole criticare il Governo per le ruggini con il suo assessorato, critichi Roma, non Baldin. Se vuole rispondere a chi, tra il M5S, ha fatto delle osservazioni sul suo operato, si rivolga ad altri, non a me. Io, ripeto, ho richiesto e aspettavo i dati. Che non ho ancora avuto. Al loro posto solo dolci e affettuose parole da palazzo Balbi. Per concludere – afferma la politica veneziana – invito l’assessore a ritirare il suo attacco scomposto. Anche perché, se i numeri e le tempistiche della Regione Veneto nella gestione della Cassa integrazione per il Covid-19 sono così perfetti e inappuntabili, non vedo perché Donazzan non me li abbia forniti subito, facendo parlare loro, invece di polemiche doppiamente inutili».

Venerdì 15 maggio 2020


Aggiornamento. Qui sotto la notizia sui quotidiani del gruppo Gedi: La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, (come puoi trovare anche nella pagina della rassegna stampa)

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AttualitàComunicati stampaInterventi e videoLavoro

INTERVISTA RAI SU PERICOLO INFILTRAZIONE MAFIA NEL TURISMO DOPO COVID-19

erika baldin servizio rai shopping mafioso

Il telegiornale della sede Rai del Veneto, in un servizio di Sara Barovier, mi ha intervistato sul pericolo che, per le difficoltà dei nostri imprenditori di fronte alla crisi del Coronavirus, il “welfare mafioso” faccia shopping nel turismo veneto, inquinandolo senza rimedio.

Il servizio è comparso nel Tg Rai3 Veneto del 15 maggio 2020: clicca QUI.

Su Twitter

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Comunicati stampaInterventi e videoLavoroPesca

BONUS AI PESCATORI AUTONOMI, MIA INTERVISTA A TG RAI 3

baldin rai bonus pesca

Il telegiornale della sede Rai del Veneto ha dedicato un servizio sulla sofferenza della marineria di Chioggia, nel quale ha inserito una mia dichiarazione.

Puoi vedere il servizio direttamente con un clic qui: https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2020/05/ven-coronavirus-covid19-fase2-Veneto-Chioggia-quasi-1000-pescatori-senza-stipendio-da-due-mesi-71744977-e0bc-491b-9dfb-f45bee9e6501.html

Su Twitter:


Sulla questione, nei giorni scorsi, mi sono attivata con il governo: http://www.erikabaldin.it/pesca-baldin-m5s-pressing-sul-governo-per-garantire-bonus-ai-pescatori-autonomi-a-giorni-verra-votato-emendamento/

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