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«Che Zaia voglia parlare con i suoi tre consiglieri regionali, dal punto di vista umano, lo comprendiamo. Auspichiamo però non pensi a una qualche retromarcia: sarebbe inconcepibile e irrispettosa verso i veneti, soprattutto quelli che il lockdown ha privato per mesi dello stipendio, e cui magari ha tolto il lavoro.». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle e candidata alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Venezia.


«Restando in attesa degli eventuali elenchi trasmessi dall’Inps (e comunque dalle casse di previdenza degli ordini professionali che hanno erogato il bonus), facciamo nostro – aggiunge Baldin – l’appello partito dalla Val d’Aosta. Chiedo che tutti i consiglieri, in segno di rispetto verso i veneti, si esprimano pubblicamente, dichiarando di non aver richiesto nessun bonus Covid. Un politico non può rispondere di certi atti solo alla propria coscienza. Deve rispondere anche all’etica di tutti i cittadini, perché il vero senso della politica è amministrare la cosa pubblica e risolvere i problemi e le istanze delle persone, non i propri. E tanto meno fare beneficenza con i soldi pubblici».

mercoledì 12 agosto 2020


#BaldinM5s

Tags : bonusConsiglio regionale VenetoCoronavirusVeneto
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