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Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle

«Ci uniamo all’appello lanciato da sindacati e pendolari: urge potenziare la linea 11 da Chioggia a Venezia. Ci sono tratte da gestire con attenzione “sartoriale”, e la 11 è una di quelle. Soprattutto se pensiamo ai tanti sanitari che, per garantire il funzionamento dell’ospedale, non possono né restare a terra né viaggiare ammassati visto che, con il lavoro che fanno, ci sarebbe un aumentato pericolo in caso di contagio. ». Lo dice in in una nota Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, commentando i grandi problemi negli spostamenti in autobus e vaporetto di questi ultimi giorni, con episodi di irritazione, da parte degli utenti, sempre più frequenti.

«Il caso della linea 11 – ribadisce la consigliera M5S – come pure della gestione dei bus dei pendolari, dei vaporetti nei week end verso il Lido, con il rischio assembramento dietro l’angolo, è lo specchio dello stato di salute del trasporto pubblico lagunare. La pandemia e il distanziamento hanno solo mostrato che il re è nudo. E l’incentivo agli utenti di usare i mezzi propri è sconfortante».

Prosegue Baldin: «Se qualcuno pensa che sia sempre il governo a togliere le castagne dal fuoco, si sbaglia. Ogni minuto speso a lamentarsi che mancano i fondi per raddrizzare la baracca, senza modificare in profondità il trasporto pubblico veneziano, è un minuto perso. Se non si riprogetta il futuro del Tpl con quello dell’intero tessuto socio-economico, in un’ottica digitale, green e sostenibile, qui rischiamo davvero di affondare nella crisi».

«Perché se il Comune ha tollerato un sistema che stava in piedi solo con le milionate di turisti che sganciavano 7,50 euro per ogni giro in vaporetto, è evidente che quel meccanismo era dopato. Adesso, che il doping del turismo è svanito, ecco una situazione senza uscita. Tutti dicono – conclude la politica veneziana – che bisogna ripensare Venezia senza monocultura turistica, che bisogna farla ritornare città viva, con lavoro, servizi, abitanti, studenti. Ma senza bus e vaporetti sarà difficile farlo: il monopattino, in laguna, affonda».

Lunedì 18 maggio 2020


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

Tags : AutobusCoronavirusTrasporto pubblicoVaporettiVenezia
erika baldin

The author erika baldin

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