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CHIOGGIA, IL PROGRAMMA DI LEGISLATURA DELLA NUOVA GIUNTA È UN LIBRO DEI SOGNI: SI PREOCCUPI DI FAR FUNZIONARE I TRASPORTI

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Chioggia, 10 aprile 2024 – «Un irrealizzabile libro dei sogni, che ignora le necessità prime della cittadinanza, a partire dal trasporto urbano». Giudizio categorico da parte del MoVimento 5 Stelle alla bozza di programma per il resto della consiliatura municipale di Chioggia, fatto girare dalla nuova maggioranza Lega-Forza Italia-Chioggia Protagonista-Energia Civica: «Sorvolando sulla precarietà dell’aggregazione, indebolita nei numeri e nei presupposti politici -esordisce il capogruppo al Consiglio comunale, Daniele Stecco- balza all’occhio che essi si ripromettono di risolvere in due anni questioni non solo pendenti da tempo immemorabile, ma che nello stesso avvio di amministrazione sono state ignorate o posposte. Perché dovremmo crederci?».



Non solo: «Molti dei temi sul tappeto -prosegue la capogruppo al Consiglio regionale, Erika Baldin- richiedono una governance extracittadina, che non dipende dal volere della Giunta. È il caso, ad esempio, di Forte San Felice che dopo la sdemanializzazione ottenuta dal M5S si è impantanato senza continuare i restauri. Oppure il riferimento alla ferrovia Chioggia-Piove di Sacco-Padova, per la quale ho chiesto alla Regione di finanziare lo studio di fattibilità, demandato invece a un protocollo senza data con RFI. “Nessuna fretta”, se ne parla solo dal 1880…».

Stecco e Baldin ribadiscono che «il trasferimento del Mercato ittico all’ingrosso nella zona di Val da Rio era nel programma di tutte le forze politiche, anche quale conseguenza dello smantellamento del deposito di GPL. Vale ricordare che in eminenti scranni dell’amministrazione siedono persone che hanno avallato, dal loro ruolo precedente, tale impianto. Mentre era stato il governo progressista Conte II, attraverso il decreto Agosto, a bloccarne l’entrata in funzione: non certo le sole mobilitazioni di piazza, che hanno bisogno di concreti atti politici e legislativi per ottenere soddisfazione. E in questi due anni anche l’UNESCO ha riconosciuto che Armelao non ha fatto niente per smantellare il deposito».



Gli esponenti del M5S sono concordi nell’affermare che «questa Giunta in carica ha fatto di tutto per ritardare l’avvio della Zona a Traffico Limitato, obbedendo alle lobbies che l’hanno sostenuta in campagna elettorale. Ora se ne escono col potenziamento dei parcheggi esterni: c’era tutto nel programma della precedente amministrazione, oltre che in quello con il quale abbiamo concorso nel 2021. Basterebbe applicarlo, ci farebbe piacere avere ragione anche su questo».

Nel frattempo -concludono Erika Baldin e Daniele Stecco- «languono le vere urgenze della città. A cominciare dalla vertenza per il trasporto pubblico locale, dato che a giugno bisognerà decidere se andrà a gara o se continuerà con ACTV. La quale taglia il numero e la frequenza delle corse, con gravi disagi per la popolazione specie anziana, abbandonata a se stessa alle fermate anche per un’ora. Il tutto in nome di una presunta sostenibilità dei conti, quando un servizio pubblico del genere deve essere garantito in quanto essenziale alla mobilità delle persone. Dovremmo confidare che la neoassessora Mariarosa Chio abbia la soluzione pronta? Permetteteci di diffidarne».

erika baldin

The author erika baldin

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