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AMBIENTE. BALDIN (M5S): «BRACCONAGGIO NELL’OASI DI CA’ DI MEZZO, POTENZIARE LA SORVEGLIANZA»

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Venezia, 12 feb 2021 – «La Regione è a conoscenza degli episodi di bracconaggio denunciati da Legambiente? Il circolo ambientalista del Piovese ha detto di ricevere continue segnalazioni di persone che vanno a caccia nell’oasi, parliamo quindi di cacciatori di frodo. L’Oasi di Ca’ di Mezzo è stata la prima area di fitodepurazione italiana, un luogo di altissimo interesse naturale nonché zona di ripopolamento e cattura interdetta alla caccia. È necessario garantire un’adeguata sorveglianza della riserva per salvaguardare gli equilibri naturali e la biodiversità dai danni causati dai bracconieri. Bisogna dunque assicurare i controlli e ripristinare il numero di emergenza per le segnalazioni».

Così la consigliera regionale Erika Baldin (Movimento 5 Stelle), che nella giornata di oggi ha depositato un’interrogazione relativa all’area umida di Ca’ di Mezzo, tra il Canal Morto e il fiume Bacchiglione, ai confini con Civè di Correzzola e Chioggia. Queste le richieste alla Giunta regionale, messe nero su bianco dalla consigliera pentastellata: “come si intenda potenziare la sorveglianza da parte del nucleo di vigilanza ittico-venatoria, anche in collaborazione con i carabinieri forestali e se si intenda ripristinare il numero di emergenza specifico per le segnalazioni”.

Erika Baldin (Movimento 5 Stelle), consigliera regionale

Foto di Domenico Salvagnin da https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:The_Bridge_(7006185058).jpg
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Tags : ambienteChioggiaLegambiente
erika baldin

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