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VALLONE MORANZANI, OK IMPERMEABILIZZARE IL FOSSO INQUINATO: MA CON QUALI TEMPI? LA GIUNTA REGIONALE NON LO DICE, ED È URGENTE

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Venezia, 1° agosto 2023 – Il fosso di via Moranzani a Malcontenta, che continua a spurgare acqua rossastra con danno per le coltivazioni e per la salute della cittadinanza, sarà impermeabilizzato “in tempi estremamente ristretti”. Lo ha dichiarato in aula l’assessore regionale Francesco Calzavara, rispondendo all’interrogazione avanzata lo scorso 10 maggio dalla capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin: «Mi ritengo solo parzialmente soddisfatta dalla risposta ricevuta -commenta la consigliera- poiché l’annuncio dell’intervento, che pure viene classificato “di immediata realizzazione”, non reca con sé alcuna data. Non è quindi chiaro se i lavori di impermeabilizzazione siano già iniziati, né quanto dureranno. E non credo siano dettagli di poco conto».

Nel corso della seduta, l’assessore ha aggiunto che le acque accumulatesi nella nuova sezione dell’invaso sono state inviate a trattamento specifico di depurazione: «La strada è quella giusta -prosegue Baldin- ma preoccupa appunto, nel documento, la totale assenza di dettagli che consentano di comprendere per quanto tempo ancora la popolazione di Malcontenta dovrà subire questa situazione. Ricordo che la discarica “Moranzani B” è costata all’Italia anche una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea: bene quindi che siano stati apprestati gli opportuni presidi idraulici per disconnettere il fosso inquinato con la rimanente rete consortile, ma i residenti non possono scontare lo sversamento di liquami rossastri senza controlli, a seguito di scavi, allargamenti e rimozione di oltre tremila piante».

La coordinatrice metropolitana del M5S ha inoltre ricordato che «si tratta di una porzione di territorio particolarmente fragile, dove alla discarica si assommano le emissioni delle industrie dalle vicine Porto Marghera e Fusina, compresa quella di benzene nell’area circostante la scuola primaria, con ovvia e conseguente preoccupazione dei genitori». Pertanto, conclude Erika Baldin, «sono e sarò la sentinella di queste zone, al fine di ottenere risposte rapide ed efficaci dalle istituzioni. Per addivenire alla preannunciata seconda fase, ovvero il capping permanente sopra il fosso, è necessario e urgente che le promesse opere di impermeabilizzazione vengano messe subito in cantiere e concluse in tempi ragionevoli ma celeri. Abitare nei pressi del vallone è una costante fonte di timori, per cui rinnovo l’invito ad ARPAV di continuare a tenere monitorata la natura delle acque, la qualità dell’aria e i parametri biometrici di persone e animali».

erika baldin

The author erika baldin

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