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SUICIDIO MEDICALMENTE ASSISTITO, FIRMA A MESTRE CON L’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI

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Venezia, 4 febbraio 2023 – «Sono qui per sostenere la raccolta firme per la Proposta di legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito, promossa dall’associazione Luca Coscioni. “Liberi subito, liberi fino alla fine” è una campagna sacrosanta di libertà e dignità individuale, per i diritti di tutte e tutti». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, questa mattina al banchetto della cellula veneziana dell’associazione Luca Coscioni dove la consigliera regionale ha sottoscritto la Proposta di legge di iniziativa popolare.
 
 
«Condivido al 100% gli obiettivi della proposta di legge, che è volta a regolamentare le procedure per il suicidio medicalmente assistito: le persone malate che scelgono questo percorso hanno diritto a tempi certi, adeguati e definiti, che devono essere sempre garantiti dal Sistema Sanitario. Oggi purtroppo non è così, nonostante la Corte Costituzionale con la sentenza Cappato/Dj Fabo si sia già espressa sull’aiuto medico alla morte volontaria, riconoscendo questo diritto alle persone malate che possiedono i requisiti previsti dalla Consulta», dichiara Baldin.
 
 
«Il 26 ottobre 2022 ho presentato in Consiglio regionale una mozione sul fine vita, impegnando la Regione a garantire a tutti i cittadini che lo richiedano un percorso oggettivo, rapido e scevro da qualunque tipo di condizionamento esterno. Auspico che il Consiglio regionale si esprima al più presto, approvando la mia mozione e dando il più ampio sostegno alla Proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dall’associazione Coscioni. A tal fine, mi impegnerò affinché il testo arrivi in Aula il più presto possibile. Bisogna promuovere, presso tutte le istituzioni, il principio per cui il ruolo della politica è quello di garantire la libertà di scelta di ciascuno. Diciamo no a qualsiasi intervento, specie se di natura ideologica, potenzialmente in grado di condizionare la libera scelta delle persone», conclude la consigliera regionale.
Tags : diritti
erika baldin

The author erika baldin

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