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Sanità. Baldin (M5S): «Ospedale di Schiavonia (PD), Zaia faccia chiarezza su numeri terapie intensive e gestione emergenza. Presentata interrogazione in Regione»


Venezia, 22 gen 2021 – Da quando è iniziata l’emergenza Covid19, i residenti della Bassa Padovana sono di fatto privati dell’unico nosocomio di riferimento. L’ospedale di Schiavonia, sia nella “prima ondata” che a partire da fine ottobre, è stato adibito allo specifico trattamento dei soggetti che hanno contratto il virus, diventando così Covid Hospital di riferimento per la provincia di Padova.

«Il territorio si è trovato a dover gestire una situazione emergenziale che nessuno poteva prevedere – commenta la Consigliera regionale Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle) – non mettiamo in dubbio che le scelte fatte siano state ben ponderate, mettendo davanti a tutto la tutela della salute dei cittadini. Non dimentichiamo però che l’ospedale di Schiavonia serve un bacino d’utenza di 44 Comuni e 180 mila persone e costituisce oggi l’unico presidio ospedaliero per la Bassa Padovana in seguito alla chiusura di ben quattro ospedali: Monselice, Conselve, Este e Montagnana».

«Con l’attivazione del Covid Hospital è mancato ai cittadini anche l’ultimo punto di riferimento vicino rimasto. Ora sono costretti a spostarsi nel territorio con tempi di percorrenza nettamente più lunghi, per ricevere assistenza anche a 60 km di distanza. Interessata dai gruppi Consiliari e dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle della Bassa Padovana, ho presentato in Regione una serie di quesiti a cui il territorio desidera risposta: prima di tutto, un chiarimento sui numeri delle terapie intensive attivate tra covid e non covid. Poi vogliamo conoscere i tempi di percorrenza delle ambulanze e come sono cambiati dopo l’attivazione del Covid Hospital. Infine chiediamo perché non si sia ragionato sulla riattivazione degli ospedali dismessi a partire da quello di Monselice e se si intenda fare una valutazione seria sulla necessità di garantire tempi rapidi di soccorso e cura al territorio della Bassa Padovana, in particolare per quanto riguarda le patologie tempo-dipendenti che sono purtroppo covid-indipendenti».

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

Tags : CoronavirusospedalePadovasaluteSanità
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