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AttualitàComunicati stampa

BALDIN (M5S): IPOTIZZARE CRISANTI COME SFIDANTE DI ZAIA DIMOSTRA DEBOLEZZA PROPOSTA LORENZONI E PD. LASCIAMO GLI SCIENZIATI AL LORO LAVORO

Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle

«Era già triste che ci fossero dei distinguo sugli scienziati, vederli tirati per la giacchetta e messi sotto i riflettori, o tolti, a seconda della convenienza del momento. Ma adesso, con il dibattito sul professor Crisanti come sfidante di Zaia, si sta sfiorando il ridicolo». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che prosegue: «La politica lasci medici e ricercatori al loro lavoro, e cerchi soltanto di metterli nelle migliori condizioni per farlo. Che il candidato del Pd faccia certi ragionamenti – afferma Baldin citando le dichiarazioni televisive di Lorenzoni, che si sarebbe detto disposto a fare un passo indietro se il professore accettasse di essere il competitor di Zaia – dimostra quanto sia labile la proposta politica di Lorezoni e della coalizione che lo appoggia. In questa debolezza primeggia un PD titubante e silenzioso, dalle idee rade e confuse.

«La sola vera opposizione al “pensiero unico” di Zaia – afferma Baldin – come abbiamo dimostrato con le critiche non strumentali di questi mesi, è la proposta del M5S, che non si rivolge al teatrino dei soliti noti, ma cerca di costruire il Veneto del futuro, migliorandolo. Una regione digitale, green e inclusiva, che garantisca tutti, anche quelli che non si sperticano negli “applausi a prescindere” per il presidente in carica».

«Per chiudere – dice la politica veneziana – un’osservazione sul boost economico presentato in grande stile dalla Regione. Visto che non ci hanno impiegato due giorni per metterlo in piedi, e che devono passare anche loro per le dinamiche delle banche, oggi ci si accorge ancora di più come le critiche leghiste contro le misure del governo fossero strumentali e precipitose. Mettere in piedi certe operazioni, come si sono accorti Marcato e Forcolin, non è comunque facile. Né a Roma né a Venezia».

mercoledì 27 maggio 2020

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Comunicati stampaInfrastrutture e trasporti

TRASPORTO PUBBLICO. BALDIN (M5S): ANCHE LA REGIONE NAVIGA A VISTA, POCHE CIFRE E CHIAREZZA INSUFFICIENTE

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«Abbiamo seguito con molta attenzione la conferenza stampa dell’assessore De Berti, sperando fornisse cifre esaustive e indicazioni chiare su uno dei problemi più pressanti della fase2 in Veneto, il trasporto pubblico locale. Siamo rimasti con troppe incertezze e molti “vedremo”, così non va». Lo dice Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che prosegue: «Abbiamo avuto la sensazione che la Regione non abbia il pieno controllo di questa partita, e fatichi a coordinare, come la situazione emergenziale richiederebbe, la ventina di aziende del Tpl veneto. Una per tutte, Venezia e i suoi vaporetti».

«Capiamo che la situazione sia in divenire, ma avremmo preferito – osserva la consigliera M5S – vedere l’assessore arrivare con tabelle di dati in quantità, anche per chiarire le situazioni più spinose, come quella veneziana, dove è incredibile che non ci sia certezza di cifre, e bilanci che si prestano a diverse interpretazioni».

«Se la previsione del buco per il Tpl di tutto il Veneto, acqua più ferro più gomma, è di 150 milioni di euro – conclude Baldin – la Regione ci dia un’interpretazione autentica sulle notizie del baratro di 100 milioni dichiarato da Actv, e chiarisca se sono o meno compresi gli importi della cassa integrazione che rifonderà lo Stato. Ormai urge un programma previsionale per il futuro, anche e sopratutto in vista della riapertura delle scuole che, abbiamo intuito, preoccupa molto l’assessore. E buona parte delle famiglie venete».

Venerdì 22 maggio 2020


AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.

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