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Comunicati stampa

LE RICHIESTE DI CONDANNA PER I MAFIOSI INFILTRATISI AD ERACLEA E LE SENTENZE GIÀ EMESSE SIANO UN DETERRENTE PER EVITARE ULTERIORI INFESTAZIONI CRIMINALI

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Venezia, 28 aprile 2023 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, commenta le richieste di condanna che la Procura della Repubblica di Venezia ha formulato per 44 imputati al processo contro le infiltrazioni mafiose ad Eraclea: «Come sempre esprimo fiducia nei confronti del lavoro della magistratura -esordisce la consigliera- ma anche preoccupazione, sapendo che il territorio specifico è stato per anni interessato dalla presenza dei clan, capaci di alterare anche il libero gioco dell’economia immobiliare e addirittura di condizionare le elezioni, candidando loro referenti».

Baldin spiega che «le eventuali sentenze di condanna, pronunciate dalla magistratura giudicante, costituirebbero anche un deterrente per evitare ulteriori infestazioni criminali nella zona e nel Veneto. Perché dev’essere chiaro a tutte e a tutti che non la si può fare franca per sempre». La coordinatrice metropolitana del M5S ricorda anche le recenti parole del presidente della Giunta veneta, Luca Zaia, chiamato a testimoniare al processo come parte lesa: «Finalmente anche i vertici della Regione si sono accorti della presenza delle cosche a nordest. Bene che Zaia abbia riconosciuto il dubbio di non essere indenni da tali fenomeni, che chiaramente non sono circoscritti ad Eraclea e al Veneto orientale».

Amare invece le considerazioni riguardo la sindaca del paese, Nadia Zanchin di Forza Italia, che più volte ha cercato di sfuggire l’argomento: «Preoccuparsi solo dell’immagine turistica -conclude Erika Baldin- è miope, quando vi sono riscontri stringenti (come le sentenze già emesse per chi ha chiesto il rito abbreviato) relativi a circostanze che nessun amministratore o amministratrice locale vorrebbe nel proprio Comune. Peraltro Zanchin non ha ancora aderito, nel suo ruolo di sindaca pro tempore, ad Avviso Pubblico che promuove le attività antimafia nelle amministrazioni locali: penso sia arrivato il momento di farlo. E ribadisco di aver chiesto, e di continuare a chiedere, che Eraclea ospiti le Giornate nazionali antimafia».

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Comunicati stampa

CRISI AZIENDALE DI GEODIS A VILLAMARZANA, BENE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI MA AMAZON VA PORTATA IN TUTTI I MODI AI TAVOLI DI CONFRONTO ISTITUZIONALE

Geodis

Venezia, 18 aprile 2023 – Ammortizzatori sociali e la responsabilizzazione dell’azienda Geodis al fine di reperire un altro cliente, oltre alla monocommittenza di Amazon. Sono gli esiti dell’incontro che lo scorso venerdì è avvenuto a Venezia tra la Regione del Veneto, le confederazioni sindacali e i vertici dell’azienda logistica polesana il cui ridimensionamento forzato sta mettendo a rischio 140 lavoratrici e lavoratori. Questa mattina, in Consiglio regionale, l’assessora al Lavoro Elena Donazzan ha riferito che il Ministero ha autorizzato gli ammortizzatori sociali richiesti con necessità e urgenza per i dipendenti. Nelle scorse ore inoltre ha avuto luogo un ulteriore incontro tra le parti, anche questo senza che fossero presenti i monocommittenti di Amazon, la multinazionale delle consegne che continua pervicacemente a disertare i tavoli istituzionali convocati per la soluzione della crisi.

«Un atteggiamento preoccupante -rileva la capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin- che Regione e governo devono risolvere, obbligando il colosso delle spedizioni a scendere a patti con gli enti, senza pensarsi alieno alle regole». Lo scorso 16 marzo la consigliera aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta alla Giunta veneta, attraverso la quale chiedeva di impegnarsi affinché venissero salvaguardati i posti di lavoro nello stabilimento di Villamarzana: «Le buone notizie odierne -commenta Baldin- non cancellano la forte preoccupazione per il futuro del personale. Oggi si tratta di loro, domani potrebbero essere centinaia nelle altri filiali e succursali che lavorano con Amazon». L’esponente del M5S ribadisce che le decisioni aziendali non possono essere subite dalle maestranze: «Occorre dismettere la logica dei subappalti nelle risorse umane -conclude Erika Baldin- e scongiurare definitivamente la chiusura del sito produttivo polesano».

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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