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mose chioggia_2_ 31.05.2020 – ridotta

“Tutto bello, tutto a posto, tempo da cartolina e mare piatto. Per una prova-vernissage il Mose non poteva avere cornice migliore. Ora dobbiamo riempirla con un meccanismo che funzioni davvero, in condizioni ben diverse.” Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che oggi ha presenziato alla prova di sollevamento delle paratoie del Mose alla bocca di porto di Chioggia.

Prosegue la politica veneziana: “Auspichiamo che l’opera, che rimarrà comunque come una cicatrice nella storia del Veneto e del suo ecosistema, possa funzionare al meglio e nel più breve tempo possibile, per salvaguardare Venezia, il litorale e Chioggia.”

“Ma il tempo buttato e i soldi sperperati ci impongono di esse pragmatici. Per il Mose – invita Baldin – basta discorsi e selfie. Dopo questa confortante passerella, lo attendiamo al vero banco di prova: un’esercitazione in reali condizioni operative, con il mare grosso e il tempo avverso, senza preavvisi di settimane per le navi e la struttura organizzativa. Il disastro dell’acqua granda di novembre sta lì a ricordarcelo.”

Domenica 31 maggio 2020


Immagine scattata da Erika Baldin al termine dalla prova di sollevamento delle paratoie

Tags : Acqua altaChioggiaMoseVenezia
erika baldin

The author erika baldin

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