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MERCATO LIBERO DEL GAS, LA REGIONE APRA UN SITO D’INFORMAZIONE PER ORIENTARE LA CLIENTELA, E PROMUOVA L’UTILIZZO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI

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Venezia, 9 gennaio 2024 – Mercoledì 10 gennaio in Italia scatterà la fine del servizio di maggior tutela per la fornitura del gas naturale, e oltre 320mila consumatori veneti rischiano di non aver ancora le idee chiare riguardo le offerte del mercato libero. La situazione preoccupa Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata alla Giunta di palazzo Balbi: «Anche se le persone più anziane di 75 anni e quelle con disabilità sono state escluse da questo passaggio, rimanendo tutelate in quanto vulnerabili, il cambiamento per la grande maggioranza delle cittadine e dei cittadini rischia di essere epocale e improvviso, per quanto più volte annunciato. E a luglio arriverà analogo processo anche per l’energia elettrica, in un periodo già vessato dai continui rincari delle bollette».

Baldin chiede alla Giunta regionale di predisporre gli adeguati strumenti informativi in merito alla nuova disciplina, in modo da far fronte alle esigenze di conoscenza consapevole da parte di una clientela tuttora disorientata: «Al sistema concorrenziale stanno transitando infatti anche persone di istruzione approssimativa, con scarsi mezzi economici. Pertanto -spiega la consigliera- anche coinvolgendo le associazioni di consumatrici e consumatori, diffuse nel territorio, è opportuno che la Regione crei un portale informatico pubblico di comparazione delle offerte, sia in senso economico che qualitativo, volto allo stesso tempo a favorire il rispetto del principio di concorrenza e quello della trasparenza del mercato, a fronte di oltre 500 operatori del gas naturale e di oltre 600 dell’energia elettrica».

Oggi lo strumento pubblico in vigore corrisponde al portale Luce Gas dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, che funziona a livello statale, senza peculiare riguardo per chi opera in ristretti ambiti territoriali: «E soprattutto -prosegue l’esponente del M5S- esso non considera un vantaggio né una priorità la fornitura di energie rinnovabili. La mia interrogazione mira quindi a promuovere, in questo portale, una sezione specifica proprio per le aziende che producono esclusivamente energia pulita, ad esempio sfruttando i benefìci del vento, del sole, delle correnti marine, dei rifiuti».

Un’attenzione che trova riscontro anche nel recente bilancio dell’ente: «Lo scorso dicembre -conclude Erika Baldin- il Consiglio regionale aveva approvato all’unanimità il mio ordine del giorno che aveva lo scopo di attivare la Giunta a sollecitare, in relazione alla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, una disciplina che imponga l’utilizzo in via prioritaria delle aree già antropizzate ed edificate. In primis quelle adibite a parcheggio, come accade ad esempio in Francia nei centri commerciali. Ciò a garanzia del suolo, quale risorsa limitata e già fin troppo consumata in questa regione, che con il 12.48% presenta valori quasi doppi alla media nazionale».

erika baldin

The author erika baldin

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