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TG VENEZIA – Il deposito da 9000 metri cubi di GPL in punta Colombi, a meno 300 metri dal centro abitato di Chioggia e a una cinquantina da due poli scolastici è una follia. Ne è convinta la consigliera regionale a 5 stelle Erika Baldin che promette di fare il possibile per bloccare l’opera, i cui cantieri sono già aperti dopo l’autorizzazione ricevuta dal ministero.
“Per la particolarità della posizione – aggiunge chi vive e lavora quotidianamente nel Porto di Chioggia – un incidente sarebbe tutt’altro che impossibile.”
Oltre ai rischi per la vita della popolazione, ve ne sarebbero anche di pesanti per l’intera economia portuale di Chioggia.
L’impianto renderà inoltre necessario provvedere a una collocazione diversa del mercato ittico, che dovrebbe essere spostato in un’isola fuori Chioggia, al costo di centinaia di milioni di euro di messa a norma. Mentre dove dovrebbere sorgere il deposito ci sarabbe già una banchina disponibile e l’investimento necessario sarebbe molto più contenuto.
“All’iter per l’approvazione – spiega Baldin – mancano il parere della commissione di Salvaguardia di Venezia e quello della Capitaneria di Porto.”
Faremo di tutto per bloccare quest’opera scellerata – promette la consigliera – anche mobilitando la popolazione in una grande manifestazione di piazza.

erika baldin

The author erika baldin

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