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CORONAVIRUS/TURISMO. BALDIN (M5S) SU ODG CONCESSIONI MARITTIME: «CANER RISPONDA IN AULA E NEL MERITO, NON CON REAZIONI PICCATE»

Coronavirus/Turismo. Baldin (M5S) su Odg concessioni marittime: «Caner risponda in aula e nel merito, non con reazioni piccate»

«Noi abbiamo a cuore la salute e la salvaguardia dei posti di lavoro della gente veneta esattamente quanto lei, Assessore. Nella terribile situazione che stiamo vivendo, dai nostri banchi dell’opposizione e per quello che sono le nostre prerogative, diamo il nostro contributo per migliorare l’azione nei confronti della popolazione e del nostro tessuto sociale ed economico». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, rispondendo alle piccate reazioni dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner dopo le sue ultime proposte su concessioni marittime e turismo. Obiettivo degli strali di Caner un ordine del giorno presentato da Baldin sulla sospensione dell’imposta regionale sulle concessioni marittime, come già fatto da altre regioni.

«Nell’ambito di una partita ben determinata – dice Baldin – chiediamo al Veneto di valutare la fattibilità di un’azione che altre Regioni hanno percorso. Se questo volesse dire anche solo un euro in più, e più veloce, come glielo spiega lei ai nostri addetti del settore che avete scelto un’altra strada solo perché siete contro all’attuale governo?».

La questione dell’odg (di cui il Servizio Legislativo del Consiglio regionale ha confermato l’ammissibilità) in sintesi, sta in questi termini: 1) il canone è statale, 2) l’imposta sul canone è regionale, 3) la Regione, per la sua parte (che è il 40%, mentre il resto va ai comuni) può decidere di prorogare i termini o rinunciarvi del tutto, 4) l’importo di questa imposta regionale non è proprio due lire: infatti sono 150mila euro all’anno (vedi ultimo Bilancio regionale).

«Io, come consigliera di opposizione, chiedo a chi amministra la nostra regione se vuole solo gli applausi o accetta anche le critiche, le correzioni, le proposte. Mi dia atto, Assessore, che non ho mai sparato a zero sulla Giunta, non ho chiesto commissariamenti, non ho usato la polemica fine a se stessa. In questi mesi difficili ho cercato di essere propositiva e di fissare l’attenzione dove era utile, per tentare di risollevarci quanto prima».

«Se poi volete continuare a giocare al solito giochino, che chi non è allineato al pensiero unico va attaccato a priori, facciamo pure. Lei mi critichi, anche se vedo che è imitato e malamente amplificato dai suoi scudieri locali, che sono evidentemente a corto di idee proprie. Mi critichi, se vuole, anche sul think thank operativo per l’operazione di digital marketing rivolto al mercato estero che ho proposto, credo che come Assessore al Turismo dovrebbe interessarle, ma discutiamone con argomentazioni serie, non con battutine (cito a caso, gaffe comica e scriteriata uscita). Se lei vuole il pensiero unico e l’applauso obbligato, Assessore Caner, non la posso accontentare».

«Glielo ripeto, critichi pure le mie idee, ma rispetti il mio ruolo. Anche se non sono una veterana della politica come lei, sto all’opposizione e appartengo a un movimento a lei indigesto. Ricordo – conclude la politica veneziana – che in Consiglio regionale sono arrivata con grande umiltà, grazie alle preferenze dei cittadini veneti, gli stessi che pagano le tasse che contribuiscono a formare il Bilancio regionale che è chiamato ad amministrare. Quindi, se proprio non sopporta me, almeno porti rispetto per i veneti che mi hanno votata».

Martedì 21 aprile 2020

NB: qui sotto l’ordine del giorno, che verrà discusso venerdì mattina (24 aprile) nella prosecuzione della seduta del Consiglio regionale del Veneto iniziata oggi.

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

DECIMA LEGISLATURA

ORDINE DEL GIORNO N.

COVID-19: LA GIUNTA SOSPENDA L’IMPOSTA REGIONALE SULLE CONCESSIONI MARITTIME COME GIÀ FATTO DA ALTRE REGIONI

presentato il 21 aprile 2020 dai consiglieri: Baldin

IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

PREMESSO CHE:

– la Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome si è riunita in modalità telematica nelle scorse settimane al fine di stilare un documento unitario da proporre al Governo contenente un “pacchetto” di emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, già licenziato dal Senato e attualmente in corso di esame presso la Camera dei Deputati;

– nel pacchetto di proposte avanzate, con la partecipazione anche dell’Assessore al Turismo del Veneto Federico Caner, vi è quella della sospensione dei canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari, con versamento degli stessi senza applicazione di sanzioni e interessi in un’unica soluzione o con rateizzazione in cinque rate bimestrali a partire da marzo 2021;

CONSIDERATO CHE:

– la Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 49 della Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33 “Testo unico delle Leggi regionali in materia di turismo”, incamera tramite i Comuni l’imposta regionale su tali concessioni per l’occupazione e l’uso di beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato siti nel territorio della Regione, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario.” per un ammontare pari al 5% del canone demaniale;

– la Regione Campania e la Regione Marche hanno già sospeso tale imposta regionale, unitamente ad altre, prorogandone le scadenze rispettivamente la prima fino al 30 giugno 2020 e la seconda sino al 31 luglio 2020, senza sanzioni e interessi;

TENUTO CONTO CHE:

– secondo i dati dello studio “Analisi del Sistema turistico del Veneto: la domanda, l’offerta, l’impatto economico, sociale e ambientale” del novembre 2018, a cura dell’U.O. Sistema statistico regionale dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto, il comprensorio balneare contava 4,1 milioni di arrivi nel 2017 e accoglieva il 21,5% dei turisti che scelgono il Veneto come destinazione della propria vacanza, e presenta quindi un’importanza strategica nel contesto del turismo veneto;

impegna la Giunta regionale

a predisporre gli atti necessari per la sospensione dell’imposta regionale su tali concessioni e il successivo pagamento anche a rate senza ulteriori oneri.

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Tags : CanerturismoVeneto
erika baldin

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