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Chiudere Cona, per colpa del Governo e dell’Europa si è scatenata una guerra fra poveri

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Nella scorsa notte c’è stata una nuova rivolta di profughi al centro di Cona. Gli ospiti protestavano rumorosamente contro l’arrivo di altri profughi, annunciati per i giorni successivi. Secondo i profughi la struttura non può ospitare altre persone e chiedono il trasferimento.

La consigliera regionale del M5S Erika Baldin che si occupa della base di Cona per il MoVimento commenta la vicenda ed illustra le nuove proposte del M5S: “Per colpa del governo e dell’Europa si è scatenata una nuova guerra fra poveri. Questa volta sono i profughi stessi ad essersi rivoltati contro altri profughi, a dimostrazione che il malessere generato dalla mala gestione dell’immigrazione non è fondato sul razzismo.
Abbiamo già detto più volte che il centro di Cona deve essere chiuso, perché quello di avere strutture enormi sovraffollate di profughi non è il nostro modo di intendere l’accoglienza”.
Le proposte del M5S per l’immigrazione. Baldin spiega: “Prima del week end abbiamo avuto circa 12 mila immigrati sbarcati sulle nostre coste, in soli due giorni.

L’operazione Triton voluta dal governo Pd ci ha regalato ben 413.000 migranti, dei quali solo il 29% è passato dagli hotspot dell’Unione europea, altra grande colpevole del dramma che vive l’Italia.
Come M5S abbiamo lanciato un ultimatum all’Ue: o risponde in modo concreto al nostro grido d’aiuto, oppure quando fra pochi mesi saremo al governo del Paese chiuderemo la rotta mediterranea stringendo accordi bilaterali con i Paesi di transito. Nel frattempo chiederemo i ricollocamenti, che vanno a rilento seppur promessi”, conclude Baldin.

erika baldin

The author erika baldin

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