close
Comunicati stampaPolitiche socialiTerritorio

ALLOGGIO POPOLARE REVOCATO ALLA DONNA VESSATA DAL COMPAGNO, ATER STA CON IL VIOLENTO O CON LA VITTIMA? CAMBI IL REGOLAMENTO E PREVEDA QUESTE SITUAZIONI

8 marzo, installata ‘panchina rossa’ contro violenza e le donne iraniane

Venezia, 24 marzo 2023 – «Un regolamento inconcepibile, che non si adatta al caso concreto e non prevede situazioni critiche, sempre più diffuse». La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, stigmatizza la decisione del Comune di Cavallino Treporti di applicare il regolamento in vigore nelle case di ATER per far decadere dall’assegnazione di un alloggio pubblico una 38enne che l’ha abbandonato per fuggire dalle violenze del compagno.

La consigliera ha quindi scritto una lettera all’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Venezia, chiedendo informazioni riguardo il caso: «Siamo al paradosso -continua Baldin- che quest’individuo violento fruisce dell’abitazione popolare, fino addirittura al subentro, mentre la signora assegnataria (assieme ai tre figli) per salvarsi è stata costretta a riparare a casa della madre. Urge quindi che i regolamenti vengano modificati al fine di prevedere queste evenienze, schierandosi esplicitamente dalla parte delle vittime».

La 38enne aveva denunciato le violenze e le minacce già nel dicembre scorso, tanto che il Questore di Venezia aveva emanato un ammonimento formale nei confronti dell’aguzzino, riconoscendo le ragioni di urgenza e di frequenza dei comportamenti vessatori. «Sarà anche vero -prosegue ancora la coordinatrice metropolitana del M5S- che la donna non si era rivolta ai Servizi sociali del Comune, al fine di ricorrere all’assistenza per madri in difficoltà, ma il caso era tutt’altro che ignoto alle istituzioni».

Di qui l’istanza all’ATER, mirata a conoscere le ragioni per cui la titolare dell’assegnazione continua a dover pagare il canone, nonostante non possa abitare l’alloggio dove ad aspettarla troverebbe insulti e vessazioni: «Anziché concedere un nuovo appartamento, più grande, come da lei richiesto -conclude Erika Baldin- il Comune cristallizza la situazione di terrore, sulla scorta del fatto che occorreva un’autorizzazione per abbandonare la casa. Da quale parte sta l’ATER, con il violento o con chi la violenza la subisce?».

erika baldin

The author erika baldin

Leave a Response