Venezia 13 febbraio 2023 – «Da una settimana il Veneto è sotto i riflettori nazionali dopo la scarcerazione dei Donadio e i fuochi d’artificio di bentornato che sono stai loro riservati al rientro a casa. Dalla maggioranza nessuna condanna dei fatti ma solo fango nei confronti di Roberto Saviano che ha ‘osato’ paragonare il Veneto a Scampia spiegando che, in realtà: ‘quei fuochi sono azioni simboliche che servono a mostrare a tutti che il boss e i suoi complici sono tornati, e che lo Stato non può farci nulla’».
Così la Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin che aggiunge: «deve essere chiaro a tutti che il processo è ancora in corso, gli imputati hanno ottenuto la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, la sentenza deve ancora arrivare. In questo contesto bisogna prendere posizione anziché affrettarsi – come hanno fatto alcuni esponenti regionali leghisti – a dare contro agli esperti del fenomeno mafioso, come Roberto Saviano, che ci mettono in guardia rispetto alla possibilità che i fatti di Eraclea abbiano un significato più profondo di ciò che sembra».
«Infatti – continua Baldin – a prescindere da come finirà il processo ai Donadio, è fatto noto che la nostra regione sia permeata e radicata dal fenomeno mafioso come è altrettanto noto che tale fenomeno si nutra principalmente di minimizzazione e indifferenza. Lussi che non ci possiamo permettere. Per questo – conclude Baldin – stamane ho presentato una risoluzione affinché il Consiglio Regionale Veneto condanni tutte le manifestazioni criminali, riconosca la lotta alla mafia come una priorità e si attivi per fare in modo che gli eventi per la Giornata Nazionale contro le Mafie siano organizzati nel Comune di Eraclea».
«Come ci ricordano le parole del Giudice Paolo Borsellino, ciò di cui abbiamo bisogno è un “movimento culturale e morale che coinvolga tutti, specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale
