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IL TAR ANNULLA IL CONCORSO PER GLI PSICOLOGI DELLE ULSS, BANDITO DUE ANNI FA DA AZIENDA ZERO: LO ZAIASTAN FA CILECCA SULLA SALUTE MENTALE

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Venezia, 28 settembre 2023 – «Nel Veneto penultima regione italiana per investimenti in salute mentale, Azienda Zero prova per la prima volta nella storia ad assumere degli psicologi a tempo indeterminato per le Ulss del Veneto… E fallisce, dopo due anni di agonia». Così le consigliere regionali Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, e Cristina Guarda, capogruppo di Europa Verde, in una nota a commento della nuova sentenza con cui il Tar del Veneto ha accolto un ricorso contro Azienda Zero, che che ora dovrà rifare il concorso per l’assunzione di 47 psicologi bandito nel dicembre 2021. «Dopo due anni di maldestri tentativi e di aperte elusioni delle precedenti sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, ora si riparte daccapo», commentano le consigliere regionali che il 6 aprile scorso avevano presentato un’interrogazione per sapere quanti ricorsi analoghi fossero pendenti all’epoca e quali iniziative intendesse intraprendere la Regione.

«Nel frattempo, la domanda nel campo della salute mentale non è certo diminuita, anzi, gli accessi alle strutture sono aumentati. La spesa in salute mentale è rimasta invece al palo, attorno al 2,5% sul totale della spesa sanitaria: poco, pochissimo, basti pensare che le linee guida nazionali raccomandano almeno il 5% e paesi come la Germania superano il 10%. In questo ambito, peggio del Veneto di Zaia c’è soltanto la Campania di De Luca», dichiarano le consigliere regionali. «Nelle Ulss venete mancano psicologi e i pochi che ci sono hanno per lo più contratti precari. Questo concorso non avrebbe risolto le gravissime carenze di un sistema sotto finanziato da anni, ma rappresentava un’occasione a suo modo storica: era la prima volta che Azienda Zero metteva a bando degli incarichi per psicologi a tempo indeterminato nelle Ulss e, non a caso, sono stati ben 2.140 a rispondere alla chiamata», sottolineano Baldin e Guarda.

«La super-azienda voluta da Zaia a capo della Sanità veneta, con la promessa che avrebbe snellito le procedure e garantito risparmi ai veneti, si rivela quindi un gigantesco fallimento: quanto è costato questo concorso, che non ha portato a nulla? Alle spese ordinarie – già di per sé ingenti, considerato il numero di iscritti – si sommano le spese legali, soldi della sanità pubblica che potevano essere spesi per la salute dei veneti», aggiungono le consigliere regionali. «Siamo di fronte a una vicenda paradigmatica della storia recente del Veneto. Zaia ha governato per tre mandati promettendo efficienza e lucrando sui dividendi politici di un sogno, quello dell’autonomia. Alla fine della sua parabola, però, cosa resterà al Veneto? Tanta propaganda e, purtroppo, troppe macerie», concludono Baldin e Guarda.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale
Cristina Guarda (Europa Verde), consigliera regionale

erika baldin

The author erika baldin

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