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FINE VITA, GIORNATA STORICA: FINALMENTE IL DISEGNO DI LEGGE “LIBERI SUBITO” VIENE TRATTATO IN COMMISSIONE SANITÀ

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Venezia, 31 ottobre 2023 – «Finalmente il Consiglio regionale del Veneto affronta la questione del fine vita e della regolamentazione del suicidio medicalmente assistito: oggi, dopo mesi che lo chiedevamo, il progetto di legge di iniziativa popolare promosso dall’Associazione Coscioni e sottoscritto da oltre 9 mila veneti è stato presentato e discusso in commissione». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Ferro Fini, a margine della seduta odierna della Quinta Commissione consiliare permanente, competente in materia di Sanità e Sociale. «Ora il Veneto ha la possibilità di essere la prima regione ad approvare questa legge di libertà e di civiltà», sottolinea Baldin.

«Sono stata la prima, lo scorso 25 luglio, a chiedere la calendarizzazione del progetto di legge. Ricordo che il testo è stato depositato in Consiglio il 30 giugno scorso e il 12 luglio è stato dichiarato ammissibile dalla presidenza. Sono quindi trascorsi quattro mesi dal deposito del Pdl all’avvio dell’iter in commissione, considerato che si tratta di una proposta di legge di iniziativa popolare: così la politica non fa bella figura, credo che la maggioranza di Zaia abbia dato l’impressione di non essere molto sensibile alle istanze che provengono dai cittadini veneti», commenta Baldin. «Un ritardo ancor più grave, se si considera che il Consiglio regionale si è già espresso sul tema del fine vita: l’ha fatto approvando una mia mozione», afferma Baldin, ricordando la mozione n. 367 del 26 ottobre 2022, “Fine vita, la Regione si impegni a garantire che ogni persona sia libera di scegliere senza condizionamenti politici”, approvata a larga maggioranza dal Consiglio regionale nella seduta del 2 maggio 2023.

«Insomma, è già trascorso molto tempo, tempo che le persone malate purtroppo non hanno: ora si cerchi di non perderne altro. Auspico quindi un iter rapido, che dalla commissione arrivi rapidamente all’approvazione dell’Aula. Da questo punto di vista, preoccupano i tentativi di “ostruzionismo” di una parte della maggioranza di Zaia: alcuni stanno cercando di dipingere questa legge come qualcosa che non è, parlando di “cultura della morte”. Sembra che con questo Pdl si vogliano costringere i malati a seguire un determinato percorso, mentre è vero il contrario: la legge “liberi subito” serve a garantire a tutte e tutti la libertà di poter scegliere, fino alla fine, come vivere la propria vita. Il nostro faro è la Corte Costituzionale, con la sentenza 242/19 che deve essere attuata con procedure e tempi certi. Sono fermamente convinta che chiunque sia a favore delle libertà individuali non possa non sostenere e votare questa legge», conclude Baldin.

erika baldin

The author erika baldin

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