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NO AGLI EMENDAMENTI PER DISINFESTARE IL NAVIGLIO E GESTIRE I PONTI MOBILI: LA GIUNTA REGIONALE PENALIZZA COMUNI, AMBIENTE E TURISMO IN RIVIERA DEL BRENTA

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Venezia, 16 dicembre 2022 – Uno smacco per la Riviera del Brenta. Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale del Veneto, valuta la mancata approvazione di due suoi emendamenti nel ddl collegato alla legge di Stabilità 2023: i provvedimenti, qualora approvati, avrebbero garantito fondi destinati rispettivamente ad estirpare le piante infestanti (come la Ludwigia hexapetala, comunemente chiamata porracchia) dai corsi d’acqua, e a sostenere gli sforzi dei Comuni nelle spese di manutenzione e gestione dei ponti mobili che attraversano il Naviglio del Brenta.

«Solo un’inspiegabile miopia politica -osserva la consigliera- può aver portato la maggioranza a bocciare tali istanze, e a non considerare le ripercussioni che ciò avrà nei confronti dell’ambiente e del turismo. Eliminare in maniera definitiva le piante infestanti dal Brenta lo renderebbe pienamente navigabile in tutti i mesi dell’anno, evitando che la fauna ittica muoia per mancanza di ossigeno e consentendo ai burchielli di far godere alle visitatrici e ai visitatori la bellezza delle ville che si affacciano lungo il fiume. Lo hanno chiesto gli amministratori civici e la rete di imprese del settore, ma la destra in Regione ha fatto colpevolmente orecchie da mercante».

L’esponente del M5S è delusa anche dal no ricevuto per il supporto agli enti locali nella gestione e nella manutenzione dei dieci ponti mobili, che gravano sopra i bilanci di alcuni Comuni del Veneziano: «Un fardello insostenibile -conclude Erika Baldin- per le amministrazioni già limitate dai continui tagli. Mira, ad esempio, deve fornire il servizio di apertura dei ponti poiché il Naviglio è una infrastruttura navigabile della Regione, ma la Giunta che amministra quest’ultima si gira dall’altra parte quando si parla della Riviera. Continuerò tuttavia a occuparmene, facendomi interprete in Consiglio regionale dei bisogni e delle aspettative delle cittadine e dei cittadini rivieraschi».

Tags : ambienteRiviera del Brentaturismo
erika baldin

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