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CENTRI ESTIVI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ NEL MIRANESE E IN RIVIERA DEL BRENTA, L’ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF AVREBBE AIUTATO A TENERLI APERTI 6 SETTIMANE E NON 2

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Venezia, 16 maggio 2023 – «Se la Giunta regionale avesse istituito l’addizionale IRPEF per i redditi più alti, da destinare alle politiche sociali, non ci troveremmo in questa situazione». È categorica Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a palazzo Ferro Fini, commentando la riduzione da sei settimane a quindici giorni dei centri estivi per le persone con disabilità, che la Conferenza dei sindaci del Distretto sanitario Dolo-Mirano ha deliberato negli scorsi giorni.

Continua la consigliera: «Comprendo le difficoltà dei Comuni, chiamati a pagare ogni anno il servizio, coordinato dall’ULSS 3 Serenissima. Ma non possono farne le spese i genitori, dal momento che la riduzione forzata dei centri estivi impatta contro i loro tempi di vita. Inoltre li costringe a rivolgersi a operatori privati, che naturalmente chiedono cifre ben diverse. Con tanti saluti all’universalità dei diritti, in specie per chi già versa in condizioni più difficili».

Baldin attacca quindi la giunta Zaia: «Lo scorso dicembre, in sede di approvazione del bilancio regionale, avevo presentato alcuni emendamenti atti a introdurre l’addizionale IRPEF, la quale avrebbe gravato sopra i redditi che oltrepassano i 50mila euro annui. Con questo gettito extra, sarebbe stato possibile ad esempio ridurre le rette per gli asili nido, finanziare le borse di studio e le residenze universitarie, e appunto mantenere i centri estivi disponibili per sei settimane anziché due».

L’esponente del M5S condivide anche le critiche della CGIL: «È infatti a rischio l’occupazione di cento operatrici e operatori, con contratto part time. Sono gli effetti di anni di tagli, di politiche restrittive peculiari della destra, la quale sia in Regione che al governo toglie servizi alle fasce più deboli e non intacca mai i patrimoni di quelle più abbienti. Una cosa è certa, torneremo alla carica nella prossima sessione di bilancio -conclude Erika Baldin- per chiedere e ottenere l’introduzione dell’addizionale IRPEF e la fine di queste politiche che mettono in ginocchio la solidarietà sociale pubblica».

erika baldin

The author erika baldin

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