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ADERISCO ALLA MANIFESTAZIONE DI VENERDÌ SERA A MESTRE PER LA SICUREZZA. LA REGIONE HA DETTO NO ALLA MIA RICHIESTA DI FONDI PER RIGENERAZIONE URBANA DELLA ZONA STAZIONE E IL POTENZIAMENTO DEI SER.D

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Venezia, 20 febbraio 2023 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, aderisce alla manifestazione “Riprendiamoci la città” che avrà luogo venerdì 24 febbraio dalle ore 18.30 a Mestre. «Mi riconosco nelle motivazioni -spiega la consigliera- solidarizzando con le persone residenti nelle strade a rischio e con coloro che vi hanno impiantato la propria attività. Pertanto ho comunicato la mia adesione ai promotori, nel rispetto del regolamento stabilito per il corteo. Da quasi otto anni la giunta Brugnaro è in carica, e non ha fatto niente per migliorare la sicurezza e la vivibilità di via Cappuccina, via Dante, via Piave e le zone circostanti».

Tra gli scopi del corteo, indetto da oltre 70 realtà associative di Mestre, vi è anche la richiesta di rigenerazione urbana nelle aree limitrofe alla stazione: «In materia, lo scorso dicembre avevo presentato anche un emendamento alla Legge di Stabilità regionale, attraverso il quale chiedevo alla Giunta veneta di erogare un milione di euro per finanziare progetti di inclusione sociale e culturale e di sensibilizzazione agli effetti delle dipendenze, anche attraverso eventi a ingresso gratuito. Il modello -continua la neocoordinatrice metropolitana del M5S- poteva essere quello padovano di Greenline, elaborato e attuato dalle associazioni che fanno volontariato nel quartiere circostante la locale stazione, e finalizzato ad affiancare sotto l’aspetto sociale la necessaria repressione dei fenomeni criminosi».

Nonostante proseguano gli arresti degli spacciatori di strada, infatti, essi non sono sufficienti ad arrestare le organizzazioni che possono contare sopra una disponibilità pressoché illimitata di “manovalanza” illegale, pescata tra coloro che vivono ai margini della società: «Purtroppo -conclude Erika Baldin- la maggioranza consiliare di destra, stesso colore politico dell’amministrazione comunale veneziana, ha risposto picche a questa richiesta di contributo in sede di bilancio. Eppure è evidente che solo rigenerando l’area sarà possibile far appartenere nuovamente quei luoghi alle cittadine e ai cittadini che li abitano senza delinquere.

E al contempo occorre potenziare i Ser.D, in specie proprio quello di Mestre dove di recente un medico in servizio è stato trasferito ad altro incarico, impoverendo ancor più il già ristretto organico della struttura di via Calabria, alla quale si rivolgono migliaia di utenti ogni anno. La terraferma ad esempio è diventata capoluogo per lo smercio di eroina, e l’emergenza arriva a lambire le giovanissime generazioni. Regione del Veneto e ULSS 3 Serenissima devono sapere che attorno a questo tema si gioca una battaglia decisiva sia per la salute, sia per evitare che i comportamenti alterati dalle tossicodipendenze e dalle ludopatie producano ulteriori problemi di ordine pubblico e alla serenità familiare».

Tags : Mestre
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The author erika baldin

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