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Stop ai ripascimenti tardivi e temporanei: la Regione realizzi gli interventi strutturali promessi a difesa del litorale veneto.

Stop ai ripascimenti annuali, tardivi e temporanei: la Regione realizzi gli interventi strutturali promessi a difesa del litorale veneto. Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che oggi ha formalizzato un’interrogazione alla giunta veneta sull’argomento.

“Lungo il litorale veneto, come in tutto il bacino dell’Alto Adriatico,
sono state raggiunte nei giorni scorsi in occasione del maltempo quote di marea molto sostenute superiori spesso a 1,2 metri e altezze d’onda oltre i 2,5 metri – ricorda Baldin – tra le coste maggiormente interessate dal fenomeno si possono annoverare alcune zone di Chioggia, Sottomarina e Isola Verde, con eventi che hanno provocato l’erosione di parte di molte spiagge, spazzate via dal mare”.

Le mareggiate hanno creato enormi problemi e danni agli stabilimenti balneari.

“Una naturale difesa da questi eventi estremi sarebbe quella rappresentata dai sistemi di dune, autentiche barriere di sabbia naturali costruite dalla vegetazione, che potrebbero fungere lungo le coste da elemento di mitigazione “naturale” del rischio di erosione – avverte la consigliera, che sottolinea come le mareggiate non siano più da considerare come eventi eccezionali – tanto che l’Intergovernmental Panel on Climate Change le ha annoverate tra gli elementi di resilienza della zona costiera sabbiosa, insieme alle barriere coralline, alle aree salmastre e alle foreste di mangrovie”.

Baldin ribadisce come la scelta di procedere a ripascimenti artificiali annuali costosi e temporanei, in una continua rincorsa all’emergenza, sia da sempre aspramente criticata dagli operatori di categoria e dagli enti locali, che sottolineano l’ormai improrogabile necessità di procedere invece alla realizzazione di interventi strutturali di lunga durata.

“I ripascimenti – accusa l’esponente M5S – inoltre, vengono spesso effettuati in ritardo a fine stagione a ridosso delle mareggiate autunnali e invernali, aspetto questo particolarmente inviso agli operatori stessi”.

Baldin chiede quindi conto della situazione al governo veneto, “per sapere – dice – quando verranno posti in essere gli interventi strutturali a difesa delle spiagge dalla ciclica erosione del mare reclamati dagli operatori del settore che sembrerebbero essere già stati finanziati”.

erika baldin: