Venezia, 26 giugno 2025 – «La sentenza Miteni, come il diniego di ieri al progetto di un inceneritore di fanghi a Fusina, dicono che inquinare non paga.
Anzi, costa molto a chi lo pratica, viste le condanne a pene afflittive e i risarcimenti stabiliti dal Tribunale di Vicenza». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale del Veneto.
«Ma purtroppo -aggiunge la consigliera- è costato molto di più, ovvero la salute, alla popolazione, alla fauna e all’ambiente delle aree attraversate dai corsi d’acqua inquinati dai PFAS che l’azienda ha sversato nel territorio, nonostante siano state ignorate le denunce delle associazioni ambientaliste, dei comitati civici, delle organizzazioni sindacali e le battaglie del M5S».
Ora, conclude Baldin, «occorre necessariamente vigilare affinché non si ripetano situazioni analoghe, mascherate o surrettizie, in nome del profitto».