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SOLIDARIETÀ AL PRESIDENTE ZAIA OGGETTO DI MINACCE NO VAX

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Politica. Baldin (M5S): «Solidarietà al Presidente Zaia oggetto di minacce No Vax»

Venezia, 15 novembre 2022 – «Esprimo la mia solidarietà al Presidente della Giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, bersaglio in queste ore di un vile attacco da parte della galassia No Vax». Così la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Erika Baldin, in merito alle scritte apparse sulla Treviso-Ostiglia dopo le minacce e gli insulti rivolti a Zaia sul gruppo Telegram “V-V”.

«Ciascuno è libero di pensarla come crede, ma a tutto c’è un limite. Qui siamo di fronte all’ennesimo, inaccettabile attacco alle istituzioni democratiche e questi atti incivili sono ormai il marchio di fabbrica del mondo No Vax. Negli ultimi mesi in Veneto hanno preso di mira ospedali, sedi delle Ulss e anche sedi sindacali. Non si parli quindi della libertà di pensiero che nulla ha a che vedere con gli insulti e le minacce, gesti inqualificabili che non vanno sottovalutati e costituiscono un pericolo per la nostra democrazia», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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TRIVELLE? ZAIA DISSE “MAI CON ME”: ORA MANTENGA LA PAROLA DATA AI VENETI

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Energia. Baldin (M5S): «Trivelle? Zaia disse “mai con me”»

Venezia, 7 novembre 2022 – «La Regione del Veneto confermi la propria posizione di netta contrarietà a nuove trivellazioni in mare, imposte dal governo Meloni». A chiederlo è la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Regione Erika Baldin, prima firmataria di una mozione depositata oggi in Consiglio regionale e sottoscritta anche da Cristina Guarda (EV), Elena Ostanel (VCV), Arturo Lorenzoni (Gruppo Misto), Andrea Zanoni (Partito Democratico). «La Regione si è sempre dichiarata contraria alle trivelle, fin dal 2015 con l’impugnazione del Dl “Sblocca Italia” che consentiva le trivellazioni in Alto Adriatico e la successiva promozione del referendum abrogativo del 2016 chiesto dal Veneto assieme ad altre 9 regioni. Un referendum in cui l’85,6% dei votanti veneti bocciò le trivelle», ricorda Baldin.

«Le ragioni del No alle trivelle restano tutte: parliamo di gravi pericoli geologici e ambientali come quelli connessi al fenomeno della subsidenza, a fronte di benefici che restano dubbi e di ridotta entità. Si tratta poi di una fonte fossile, inquinante e obsoleta. Se vogliamo affrontare seriamente la crisi energetica la strada è quella delle energie rinnovabili e della transizione ecologica: non lo dico solo io, ma lo confermano anche gli atti più recenti approvati dal Consiglio regionale in materia di comunità energetiche, fotovoltaico e grandi derivazioni idroelettriche», aggiunge la consigliera regionale.

«Zaia nel 2015 sulle trivelle prometteva “mai con me”, rassicurando gli ambientalisti e attaccando una disposizione “adottata a livello centrale, prevaricando le competenze regionali”. A livello nazionale Lega e Fratelli d’Italia erano per il Sì al referendum (quindi contrari alle trivelle), assieme al MoVimento 5 Stelle. Noi non abbiamo cambiato idea, rimaniamo coerenti e auspichiamo che lo sia anche la Regione Veneto a partire dal Presidente Zaia. Invito quindi tutti i consiglieri regionali a sottoscrivere la mia mozione e spero possa essere approvata all’unanimità: sarebbe un primo, vero segnale di autonomia da parte della Regione nei confronti del governo Meloni che ha deciso di rimangiarsi la parola data», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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