close

Sicurezza

AttualitàComunicati stampaPolitiche socialiSicurezzaTerritorio

SAN DONÀ DI PIAVE, ORRORE NELLA RSA: LA REGIONE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE

tingey-injury-law-firm-yCdPU73kGSc-unsplash

Venezia, 15 marzo 2023 – «La Regione del Veneto sia a fianco del Comune di San Donà di Piave e si costituisca parte civile nel processo sulla casa di riposo “Monumento ai Caduti”». A chiederlo con forza è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, capogruppo a Palazzo Ferro Fini e coordinatrice provinciale dei pentastellati veneziani. «Gli abusi scoperti dagli inquirenti appaiono di una gravità inaudita, sono notizie dolorose e gli articoli sui quotidiani di oggi assomigliano a un film horror. Impensabile che cose del genere accadano in una struttura per anziani, peraltro gestita da una società pubblico-privata», dichiara Baldin che, nello stigmatizzare la vicenda, auspica «Una rapida conclusione delle indagini, che dovranno chiarire tutte le responsabilità. Chi ha sbagliato deve pagare».

«Come consigliera regionale, tuttavia, ho il dovere di chiedermi come si possa garantire la massima sicurezza per gli anziani all’interno delle case di riposo. Credo sia urgente e non più rimandabile, da questo punto di vista, la riforma delle Ipab che in Veneto è attesa da oltre vent’anni: l’amministrazione Zaia è l’unica, a livello nazionale, a non averla ancora realizzata. Sono anni che chiediamo alla maggioranza di avviare l’iter, che non potrà prescindere da un confronto con le parti sociali. In particolare è necessario coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori, cosa che la Regione attualmente non sta facendo in altri tavoli. È il caso del tavolo sugli anziani non autosufficienti, dal quale la Regione ha escluso i sindacati: un errore madornale figlio di una miopia politica che non fa bene né ai lavoratori, né agli anziani e alle loro famiglie», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

read more
Comunicati stampaInfrastrutture e trasportiSicurezzaTerritorio

LA REGIONE CONFERMA DI AVER ABBANDONATO LA CONSULTA PER LA SICUREZZA STRADALE

per-loov-njnv9T9aXOw-unsplash

Venezia, 7 marzo 2023 – «Oggi la Vicepresidente e assessora alle Infrastrutture e Trasporti della Regione, rispondendo alla mia interrogazione del 13 settembre scorso, ha confermato che la Giunta Zaia ha di fatto abbandonato il progetto della Consulta per la sicurezza stradale. L’organo, previsto da una legge regionale del 2012, è rimasto sulla carta: evidentemente la Regione non ha ritenuto importante riunire tutti i soggetti pubblici e privati interessati, dalle istituzioni regionali e locali, forze dell’ordine, associazioni motoristiche, scuole guida, mondo della scuola e, non ultime, le associazioni delle vittime della strada. Ritengo che si tratti di un errore e di una scelta incomprensibile visti i continui incidenti, purtroppo anche mortali, che avvengono nelle strade del Veneto». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo a Palazzo Ferro Fini del MoVimento 5 Stelle, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale dove la Giunta ha risposto all’Interrogazione a risposta immediata n. 294 del 13 settembre 2022, “Consulta regionale per la sicurezza stradale, organismo istituito nel 2012 ma inutilizzato. Quando sarà resa operativa?”.

«L’assessora ha risposto ammettendo che negli anni si è verificato un differimento delle attività inizialmente previste dalla legge regionale sulla sicurezza stradale, la legge 15/2012, tra cui la formazione della Consulta. Poi ha elencato le altre, pur meritorie, azioni regionali in materia di sicurezza stradale: benissimo, ma resto dell’idea che rinunciare allo strumento della Consulta sia sbagliato. Non passa giorno senza che sulle pagine dei giornali ci sia notizia di una nuova strage sulle strade venete e i dati Aci-Istat confermano un trend preoccupante: in Veneto abbiamo avuto 285 morti sulle strade nel 2021 (+56 rispetto al 2020) e l’aumento complessivo del +33% degli incidenti, che lo scorso anno sono stati 12.403: siamo ancora ai livelli dei primi anni novanta», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

read more
Comunicati stampa

ADERISCO ALLA MANIFESTAZIONE ANTIMAFIA DI ERACLEA, IL M5S DA SEMPRE DENUNCIA LE INFILTRAZIONI CRIMINALI AL NORD

Mafia: Camera, ok definitivo giornata memoria vittime

Venezia, 22 febbraio 2023 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale del Veneto, Erika Baldin, aderisce ufficialmente alla manifestazione antimafia convocata per il prossimo 3 marzo dai sindacati confederali ad Eraclea. L’iniziativa fa seguito agli episodi verificatisi nel centro litoraneo, dove la scarcerazione del boss Luciano Donadio pare sia stata celebrata con lo scoppio di fuochi d’artificio da parte di un suo “attendente”, al supposto fine di marcare il territorio.

«Partecipo convintamente all’appello dei sindacati -spiega la consigliera- perché, se fosse confermata la circostanza secondo cui “l’inchino” e i fuochi d’artificio in paese erano destinati al ritorno di Donadio, ciò sarebbe un increscioso affronto al sentire comune, del tutto inaccettabile. Al proposito, il 13 febbraio ho presentato anche una risoluzione al Consiglio regionale, affinché esso non solo condanni tutte le forme di criminalità, ma riconosca la lotta alla mafia quale priorità della sua azione, attivandosi anche per far sì che gli eventi della Giornata nazionale contro le mafie siano organizzati proprio nel Comune di Eraclea».

Baldin ricorda che «da sempre il M5S denuncia le infiltrazioni delle mafie anche nel nord, un fenomeno che purtroppo si nutre di minimizzazione e indifferenza. Non a caso, nella scorsa legislatura il MoVimento ha ottenuto in Consiglio regionale l’approvazione all’unanimità di una legge che impone alla Giunta regionale del Veneto di costituirsi parte civile nei processi per mafia, come è avvenuto appunto a Eraclea».

Finora la sindaca Nadia Zanchin non ha inteso annunciare la presenza del gonfalone comunale al corteo: «Spiace -osserva la neocoordinatrice metropolitana dei 5 Stelle- che la prima cittadina non colga come la manifestazione sia un momento per riaffermare valori fondanti della convivenza civile, e preferisca nascondere la polvere sotto il tappeto senza voler vedere, sentire o parlare, in nome del cosiddetto quieto vivere».

Erika Baldin ne ha anche per la Lega: «Nemmeno una settimana fa aveva definito “ripugnanti” le parole di Roberto Saviano contro la penetrazione delle mafie nell’economia veneta. Senza contare tutte le volte in cui Salvini e i suoi hanno minacciato di togliergli la scorta. Ora, un po’ pelosamente, lo invitano ad Eraclea: qual è la vera Lega?
Noi invece abbiamo sempre parlato con una sola voce, dalla parte giusta».

read more
Comunicati stampa

ADERISCO ALLA MANIFESTAZIONE DI VENERDÌ SERA A MESTRE PER LA SICUREZZA. LA REGIONE HA DETTO NO ALLA MIA RICHIESTA DI FONDI PER RIGENERAZIONE URBANA DELLA ZONA STAZIONE E IL POTENZIAMENTO DEI SER.D

imm_7960_cattura

Venezia, 20 febbraio 2023 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, aderisce alla manifestazione “Riprendiamoci la città” che avrà luogo venerdì 24 febbraio dalle ore 18.30 a Mestre. «Mi riconosco nelle motivazioni -spiega la consigliera- solidarizzando con le persone residenti nelle strade a rischio e con coloro che vi hanno impiantato la propria attività. Pertanto ho comunicato la mia adesione ai promotori, nel rispetto del regolamento stabilito per il corteo. Da quasi otto anni la giunta Brugnaro è in carica, e non ha fatto niente per migliorare la sicurezza e la vivibilità di via Cappuccina, via Dante, via Piave e le zone circostanti».

Tra gli scopi del corteo, indetto da oltre 70 realtà associative di Mestre, vi è anche la richiesta di rigenerazione urbana nelle aree limitrofe alla stazione: «In materia, lo scorso dicembre avevo presentato anche un emendamento alla Legge di Stabilità regionale, attraverso il quale chiedevo alla Giunta veneta di erogare un milione di euro per finanziare progetti di inclusione sociale e culturale e di sensibilizzazione agli effetti delle dipendenze, anche attraverso eventi a ingresso gratuito. Il modello -continua la neocoordinatrice metropolitana del M5S- poteva essere quello padovano di Greenline, elaborato e attuato dalle associazioni che fanno volontariato nel quartiere circostante la locale stazione, e finalizzato ad affiancare sotto l’aspetto sociale la necessaria repressione dei fenomeni criminosi».

Nonostante proseguano gli arresti degli spacciatori di strada, infatti, essi non sono sufficienti ad arrestare le organizzazioni che possono contare sopra una disponibilità pressoché illimitata di “manovalanza” illegale, pescata tra coloro che vivono ai margini della società: «Purtroppo -conclude Erika Baldin- la maggioranza consiliare di destra, stesso colore politico dell’amministrazione comunale veneziana, ha risposto picche a questa richiesta di contributo in sede di bilancio. Eppure è evidente che solo rigenerando l’area sarà possibile far appartenere nuovamente quei luoghi alle cittadine e ai cittadini che li abitano senza delinquere.

E al contempo occorre potenziare i Ser.D, in specie proprio quello di Mestre dove di recente un medico in servizio è stato trasferito ad altro incarico, impoverendo ancor più il già ristretto organico della struttura di via Calabria, alla quale si rivolgono migliaia di utenti ogni anno. La terraferma ad esempio è diventata capoluogo per lo smercio di eroina, e l’emergenza arriva a lambire le giovanissime generazioni. Regione del Veneto e ULSS 3 Serenissima devono sapere che attorno a questo tema si gioca una battaglia decisiva sia per la salute, sia per evitare che i comportamenti alterati dalle tossicodipendenze e dalle ludopatie producano ulteriori problemi di ordine pubblico e alla serenità familiare».

read more