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UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO: DALLA DESTRA UN VERGOGNOSO SCARICABARILE TRA ROMA E IL VENETO

Venezia, 14 marzo 2023 – «Rispondendo ad una mia interrogazione, la Giunta Zaia ha confermato che la Regione non intende garantire la completa copertura delle borse di studio universitarie per l’anno accademico in corso perché – stando all’assessora Donazzan – sarebbe compito dello Stato intervenire con ulteriori risorse finanziarie. Insomma, il solito, vergognoso scaricabarile della destra che governa a Roma e in Veneto. Credo che non ci siano più alibi e se la Giunta Zaia non riesce a reperire fondi per il diritto allo studio è anche perché ha rinunciato a rimodulare l’addizionale Irpef come avevamo proposto in manovra di bilancio». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Ferro Fini.

«Siamo di fronte a un fatto gravissimo: mancano all’appello 13 milioni di euro, una cifra che rischia di gravare sui bilanci degli atenei veneti che già gli scorsi anni sono intervenuti per colmare le carenze della Regione. Nel frattempo, la percentuale degli studenti idonei non beneficiari si aggira attorno al 30-40%: sono 2.400 a Padova e circa 700 a Venezia, tra Ca’ Foscari e Iuav. La destra ha voltato le spalle a questi studenti e alle loro famiglie, non è accettabile che a causa dei ritardi e delle scelte sbagliate del governo e della Regione ci siano dei giovani veneti che in questi mesi sono stati costretti a rinunciare agli studi perché, pur avendone diritto, non percepiscono la borsa», dichiara Baldin e conclude: «Donazzan sostiene che sia Roma a dover trovare le risorse? Telefoni al suo alleato Valditara».

erika baldin: