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UN MORTO SUL LAVORO OGNI TRE GIORNI: IN VENETO MANCANO CONTROLLI E PREVENZIONE

Venezia, 5 maggio 2023 – «Lo scorso anno in Veneto 113 persone sono morte sul lavoro. Sono i numeri di una strage, la statistica agghiacciante del Veneto maglia nera per la sicurezza sul lavoro nonostante le promesse della Giunta Zaia contenute nel “Piano strategico per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. In quel documento, sottoscritto nel 2018 e rinnovato lo scorso anno, la Regione si era impegnata a rimpinguare gli organici degli Spisal: le poche assunzioni effettuate, tuttavia, non sono nemmeno sufficienti a pareggiare il turnover». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, commentando i dati presentati giovedì a Venezia dalla direzione regionale Inail. «Il 28 aprile, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, Cgil, Cisl e Uil del Veneto hanno ricordato che finora il Piano non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in particolare per quanto riguarda il potenziamento degli organismi di controllo», aggiunge Baldin.

«Gli Spisal continuano a soffrire gravi carenze di organico, nonostante le promesse della Regione contenute nel Piano, con criticità che riguardano in particolare i tecnici della prevenzione. Il personale in servizio al 30 novembre 2022 era pari a 261 unità, contro una richiesta ad assumere personale per 447 unità da parte delle Ulss venete. Ulss che avevano ottenuto l’autorizzazione ad assumere fino a 359 unità: a livello regionale, quindi, si registra una carenza di quasi duecento professionisti stando alle richieste delle Ulss, e comunque di un centinaio di unità rispetto all’organico previsto dalla Regione», prosegue la consigliera regionale, citando i dati dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto ottenuti tramite un accesso agli atti.

«I dati Inail relativi al 2022 sono allarmanti in quanto fotografano l’impennata degli infortuni sul lavoro in Veneto, + 20,8% per un totale di 83.885 rispetto ai 69.427 dell’anno precedente. Tradotto: 230 infortuni al giorno, 365 giorni l’anno. La nostra regione è tra le poche in cui anche il numero dei morti è in aumento (+7,6%), rispetto al dato nazionale che vede un calo del -10,7%. Cosa aspetta la Regione a mantenere le promesse contenute nel Piano strategico e aumentare i controlli?», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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