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RESIDENZE PER ANZIANI, LIBERO ACCESSO GIORNO E NOTTE AI FAMILIARI NELLE STRUTTURE. E IL VENETO RIPENSI L’ASSISTENZA

Venezia, 16 marzo 2023 – «Non è possibile che la Regione sia ancora inadempiente alla riforma delle Ipab, che attendiamo da oltre vent’anni, e che pensi di poter affrontare un tema importante come la non autosufficienza negli anziani senza nemmeno consultare le organizzazioni sindacali, come denunciato dalla Funzione Pubblica CGIL. Le condizioni di lavoro nelle Rsa sono spesso ultra-precarie, con subappalti affidati a cooperative che possono sfuggire al controllo: la questione della sicurezza degli ospiti, quindi, si intreccia inevitabilmente a quella della qualità del lavoro». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto, che aggiunge: «L’anno scorso ho depositato un progetto di legge per introdurre l’elenco regionale degli Operatori sociosanitari, proprio al fine di dare maggiori garanzie alle famiglie che hanno bisogno di questa figura professionale».

«Il caso di San Donà di Piave, la casa degli orrori, è un gravissimo campanello d’allarme», dichiara la consigliera, che ieri ha chiesto alla Regione di costituirsi parte civile nei processi assieme al Comune. «Dopo la pandemia è necessario ripensare completamente il sistema dell’assistenza per gli anziani e per la non autosufficienza, occorre una profonda riflessione a partire proprio dal modello della casa di riposo. Senza dimenticare che se le rette sono schizzate alle stelle è anche a causa delle scelte politiche della Giunta Zaia, che continua a non voler rimodulare l’addizionale Irpef rinunciando a ulteriori risorse da destinare al sociale», sottolinea Baldin.

«Ma la questione non è soltanto di natura economica», aggiunge la consigliera. «La Regione dovrebbe sperimentare maggiormente modelli alternativi, che già esistono e vengono applicati nel Nord Europa: penso all’assistenza domiciliare e al sostegno alle famiglie, che non riescono più a pagare la badante. Sostenere il caregiver significa garantire dignità alla persona in carico e ai suoi familiari», dichiara Baldin. La consigliera regionale, infine, lancia una proposta per le Rsa: «Il Covid ha allontanato le famiglie dalle strutture, ora bisogna fare di tutto perché i parenti tornino ad essere presenti nelle case di riposo. In tutta la Regione, le Rsa convenzionate dovrebbero garantire il libero accesso ventiquattr’ore su ventiquattro al comitato ospiti e familiari in tutti gli ambienti delle strutture: una risposta semplice e immediata per aumentare la sicurezza degli ospiti e per collegare maggiormente la casa di riposo alla società».

erika baldin: