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CORONAVIRUS. BALDIN (M5S): AGROALIMENTARE, SERVONO I VOUCHER. SENZA BARRICATE, DIAMO SOSTEGNO ALLA FILIERA VENETA

Radicchio di Chioggia in attesa del raccolto

«Lo dico da fiera componente dell’opposizione più battagliera. Sui voucher in agricoltura l’assessore regionale Pan ha pienamente ragione. Servono subito, senza tentennamenti e senza altri ritardi: il Veneto e i suoi produttori non si possono permettere di lasciare tonnellate di prodotti di alta qualità a marcire nei campi». Così Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, sulle misure per reperire la manodopera necessaria nel comparto.

«Già ieri ho auspicato che i prodotti alimentari per i buoni spesa vengano forniti non solo dalla grande distribuzione ma anche, dove possibile, dalla filiera veneta a km zero, i piccoli produttori locali e i negozi di vicinato. L’uso dei voucher – dice la consigliera M5S – si inserisce in questo ragionamento: le eccellenze venete in agricoltura sono svariate, dal radicchio di Chioggia alle ciliegie delle colline vicentine e veronesi, dall’olio all’asparago, per non parlare della gigantesca partita della vendemmia a fine estate».

«Il meccanismo per il reperimento degli addetti va rivisto e adeguato senza troppe pastoie e senza barricate strumentali, alla luce del contagio e dalla crisi economica successiva – conclude Baldin – sia per far sopravvivere i produttori, sia per dare un lavoro alle tante persone che intanto lo perderanno».

erika baldin: