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BASSA PADOVANA PATTUMIERA DEL VENETO? NO GRAZIE!

Rifiuti. Baldin (M5S): «Discarica Sant’Urbano, Bassa Padovana pattumiera del Veneto? No grazie»

Venezia, 17 febbraio 2021 – «La Bassa Padovana è diventata a tutti gli effetti la “pattumiera” del Veneto. L’ennesima conferma arriva con l’autorizzazione, da parte dell’amministrazione regionale, all’ulteriore ampliamento della discarica tattica regionale di Sant’Urbano». Così la consigliera regionale Erika Baldin che, assieme agli esponenti del MoVimento 5 Stelle della Bassa Padovana, commenta il recente via libera regionale al conferimento di ulteriori 50 mila tonnellate di rifiuto urbano dalle province di Venezia, Belluno e Treviso nell’anno 2021, giustificato da “motivi di emergenza gestionale” (decreti del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 65, 66 e 67 del 30 dicembre 2020, pubblicati sul BUR, n. 17 del 5 febbraio 2021).

«L’anno scorso la Regione ha autorizzato l’ampliamento dei volumi di discarica per circa 950 mila tonnellate. Teniamo presente che il quantitativo maggiore di rifiuto arriva da fuori provincia e solo il 15% viene conferito dal territorio padovano», sottolineano gli esponenti locali del MoVimento. «Il nostro territorio continua ad essere gravemente esposto a molti fattori inquinanti, con tutte le ricadute ambientali ed i rischi per la salute che ne conseguono. Ci domandiamo – aggiungono – con quale criterio la Regione Veneto autorizzi ancora l’ampliamento dell’impianto di Sant’Urbano, invece di dismetterlo definitivamente garantendo alla Bassa Padovana, una volta tanto, di non essere considerata la discarica del Veneto».

Dal canto suo, Baldin promette di dare battaglia in consiglio regionale: «Non posso accettare che ci siano cittadini e territori considerati di serie B. Questi ampliamenti sono soprattutto il risultato di emergenze ormai croniche nella gestione dei rifiuti, il che la dice lunga sull’efficacia del coordinamento regionale in questa partita. Dov’è il nuovo Piano Rifiuti della Regione? – incalza la consigliera pentastellata –. Lotto da anni per una visione diversa, innovativa in materia di rifiuti: basta maxi-discariche e basta inceneritori, il nostro faro dev’essere l’economia circolare (riuso, riduco, riciclo) per lo sviluppo sostenibile indicato anche dall’Europa. Il nuovo Piano deve partire da qui – conclude Baldin – riconoscendo necessariamente le esigenze e i diritti di un territorio martoriato come quello della Bassa».

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale
Gruppo MoVimento 5 Stelle Bassa Padovana

erika baldin: