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BALDIN (M5S): INCENERITORE FUSINA, MINISTERO BOCCIA RICHIESTA VIA NAZIONALE. PROVO RAMMARICO MA NON MOLLO, TANTE DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA

fusina inceneritore

«Attendevamo una risposta del Ministero sulla questione dell’autorizzazione Via nazionale per l’inceneritore di Fusina, ora l’abbiamo avuta. Con rammarico prendo atto che è negativa». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sulla nota ufficiale del Ministero dell’Ambiente, che respinge la richiesta dei comitati di far scattare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale nazionale al posto di quella regionale in essere. Il dirigente della Divisione II – Sistemi di valutazione ambientale, scrive che: “Sulla base di quanto sopra esposto, si ritiene che la modifica dell’alimentazione degli impianti indipendentemente dalla potenza degli stessi, nei termini illustrati dalla Società, comporti che il progetto non rientri nella categoria di opere soggette a verifica di assoggettabilità statale”.

«Accetto la comunicazione ministeriale – aggiunge la consigliera M5S – non posso fare altrimenti, ma non lascerò nulla di intentato. La mia azione sarà di supporto ai comitati ambientalisti e di continuo pungolo politico, seguendo passo passo gli atti ufficiali che ho compiuto in questi mesi».

«Anche se Veritas snocciola solo nozioni positive sulla bontà dell’ampliamento – ribadisce la consigliera M5S – nella realtà le cose non stanno proprio così. I dati sono controversi, e alcune questioni che ho infatti portato nella mia mozione in Regione, nell’ordine del giorno discusso nei comuni del veneziano e nella petizione che ho depositato al Parlamento Europeo sono ancora senza risposta. Tra cui il sovradimensionamento dell’impianto e il possibile uso di fanghi contaminati da PFOA e PFAS, tanto per citarne alcune».

martedì 28 aprile 2020

Tags : FusinainceneritoreVenezia
erika baldin

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