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BAGNI CHIUSI DA TRE ANNI NEI VAPORETTI DI ACTV A LUNGA PERCORRENZA: QUANDO SARANNO RIAPERTI? LO CHIEDO ALLA REGIONE, RESPONSABILE DEI TRASPORTI

Venezia, 7 maggio 2024 – Sono trascorsi esattamente tre anni da quando ACTV ha chiuso i servizi igienici nei vaporetti a lunga durata, e non pare esservi segnale per un’inversione di rotta. «Eppure si legge di nuovi modelli ibridi a solcare il canal Grande e la rete esterna -commenta Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale- e già nel febbraio 2022 la normale accessibilità dei bagni di bordo era stata ripristinata per i ferry boat. Tutto invariato invece per i battelli di linea che effettuano servizio tra le isole della laguna sud e della laguna nord, frequentati ogni giorno da centinaia di utenti». 
 
La decisione era stata presa poiché i vaporetti erano carenti di un sistema sostenibile di gestione degli scarichi: «Come al solito -osserva la consigliera- in Italia quello che appare provvisorio si svela definitivo. Non è finora servito sollevare la questione in Regione, ente che ha la competenza del trasporto pubblico locale, né in più occasioni informali, né attraverso l’ordine del giorno n.121 promosso a dicembre 2023 in sede di bilancio».
 
Baldin torna alla carica attraverso un’interrogazione a risposta immediata: «Chiedo alla Giunta di palazzo Balbi in quale modo intenda esporsi con ACTV per la soluzione a un problema che investe lavoratrici e lavoratori nei vaporetti stessi, oltre che pendolari, e l’utenza a ridotta mobilità, in specie le persone anziane». Il tempo scorre inerte, e l’esponente del M5S non è più disposta a fare sconti: «La stessa società cui è affidato il servizio -conclude Erika Baldin- ha riconosciuto la necessità di sostituire alcune unità della flotta, adeguando quelle di costruzione più datata al sistema di scarico dei servizi igienici conforme alle norme vigenti. 
 
Ci si chiede allora perché non lo faccia, dal momento che l’interruzione della loro accessibilità getta non solo l’ombra del disservizio, ma anche un danno di immagine aziendale e turistica in tutte e tutti coloro che dal Lido a piazzale Roma, da Chioggia agli Alberoni, da Murano e Burano alle Fondamenta Nuove (mezzi che impiegano anche un’ora) hanno bisogno di servirsi del bagno. Mi aspetto che la Regione e gli altri enti pubblici territoriali esercitino quanto meno una moral suasion ad accelerare il ritorno in acqua dei mezzi di trasporto dotati di servizi igienici, il quale risulta programmato in tre anni anche per le motonavi. Bene, i tre anni sono trascorsi e si approssima l’estate. Dunque?». 
erika baldin: