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AUTISMO. BALDIN (M5S): APPOGGIO RICHIESTE ASSOCIAZIONI, SERVE UN IMPEGNO MAGGIORE PER DARE SOSTEGNO AI 40MILA AUTISTICI VENETI (VIDEO)

«Sottoscrivo e appoggio in pieno il documento del Coordinamento Autismo Veneto, che ho già incontrato e con cui sono in costante contatto. È un impegno di civiltà, che mi ha già vista al loro fianco in questi cinque anni di Consiglio regionale, ma che non possiamo ritenere concluso. La Regione deve dare seguito a quanto è previsto nel Piano Sanitario, nelle leggi e nelle delibere già approvate, e rendere operative le strutture di assistenza e sostegno ai nostri concittadini affetti da autismo. Che non sia ancora stato fatto è inaccettabile: poniamo rimedio nei primi mesi della nuova legislatura. Sarà un vincolo etico cui nessuno dovrà sottrarsi». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle e candidata alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Venezia, sui punti elaborati dalle associazioni riunite nel CAV: “Autismo veneto 2020-2025: proposte per la prossima amministrazione regionale”.

«L’autismo è la prima causa di disabilità in Italia – ricorda Baldin – circa 1 persona su 100 è autistica, e a livello nazionale sono circa 500mila le famiglie coinvolte. In Veneto il problema investe 40mila persone con autismo, tra minori e adulti (e le loro famiglie) rappresentati dal Coordinamento, che riunisce venti associazioni distribuite in tutte le province».

«Nelle richieste del CAV – osserva Baldin – ce ne sono molte assolutamente urgenti e basilari, tra cui : 1) l’attivazione del Piano Assistenziale Individuale, che accompagni la persona nell’intero suo percorso di vita; 2) migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi, assicurare la continuità di cura e affrontare meglio la fase di transizione dall’età evolutiva all’età adulta; 3) rendere pienamente operativi i due centri di riferimento regionale (Verona e Treviso) assegnando personale e risorse economiche adeguate».

Il Coordinamento chiede a tutti i candidati di sottoscrivere l’impegno ad attivarsi per rendere operativo quello che in questi 5 anni è stato previsto dalle norme in Veneto.

«Io mi impegno solennemente a farlo – conclude Baldin – è una questione che va oltre il ruolo di portavoce dei cittadini. È, lo ripeto convintamente, una questione etica che va messa ai primi posti della prossima agenda al Ferro Fini. Dal grado di considerazione e di assistenza che riserviamo ai nostri concittadini con sensibilità diverse si vede (e si valuta) il livello di una regione. Non solo dalle autostrade, dal Pil o dai capannoni. Ricordiamocelo».

NB: ecco il documento integrale con le proposte del Coordinamento Autismo Veneto.

martedì 1 settembre 2020

#BaldinM5s

erika baldin: