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POSTI DI LAVORO A RISCHIO ALL’HOTEL RUSSOTT DI MESTRE, LA REGIONE SUPPORTI IL PERSONALE: CASSA INTEGRAZIONE E SOSTEGNO AL REDDITO

Venezia, 1° febbraio 2023 – Altre venti lavoratrici e lavoratori rischiano il posto nella terraferma veneziana. Sono quelli in forza all’hotel Russott, storica sede di congressi e rappresentanza nei pressi del parco San Giuliano, che ora rischia di chiudere lasciando a casa il personale, con ripercussioni anche nell’indotto: «L’incertezza della situazione -osserva Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale- è pesantissima per chi si trova a non conoscere cosa sarà del proprio futuro, anche immediato». La proprietà infatti, secondo quanto riferisce l’organizzazione sindacale FISASCAT federata alla CISL, dallo scorso ottobre rivela informazioni contraddittorie: chiudere subito l’albergo, destagionalizzare all’estate con apertura dal mese di marzo, di nuovo chiudere.

«Eppure -commenta la consigliera- a Venezia e nell’immediato hinterland non c’è particolare crisi del settore, con il ritorno del turismo in laguna dopo gli anni del Covid. Anzi, stando alle maestranze le prenotazioni per il Russott sarebbero già cospicue, e distribuite lungo l’arco del presente anno». Ma appare evidente che la struttura avrebbe bisogno di restauro, tale da renderla competitiva e al passo con i tempi.

Baldin ha depositato quindi un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale, atta a conoscere quali azioni essa intenda porre in essere per salvaguardare i posti di lavoro: «Domani (giovedì, nda) è previsto l’ennesimo incontro al Ministero del Lavoro, ma finora (complice l’atteggiamento ondivago della gestione) le trattative sono risultate interlocutorie. La Regione Veneto -argomenta l’esponente del M5S- deve dimostrare di essere solidale con le lavoratrici e i lavoratori del Russott, sostenendo la loro vertenza attraverso politiche specifiche di prevenzione e contrasto alla disoccupazione, come un fondo per il sostegno al reddito e all’impiego, previsto dalla legge regionale 3/2009».

La soluzione prospettata dalla CISL, intanto, consiste nella cassa integrazione per il personale, con ristrutturazione dell’immobile e ricerca di compratori da parte della società RGH: «Dopo il presidio di mercoledì davanti all’hotel -conclude Erika Baldin- va rafforzata la speranza che la proprietà concordi con le istanze promosse dal sindacato, poiché la perdita di ulteriori posti di lavoro impatterebbe in maniera fortemente negativa nel tessuto socioeconomico territoriale. Una volta e per tutte: il prezzo delle crisi aziendali non può né deve essere caricato sempre sopra le spalle delle e dei dipendenti».

erika baldin: