Venezia, 25 agosto 2025 – Il polo logistico previsto tra Isola Rizza e Roverchiara (Verona) minaccia la tranquillità dei due abitati, dato il significativo aumento del traffico dei mezzi pesanti in entrata e in uscita. È quanto sostiene Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, che in proposito ha depositato un’interrogazione diretta alla Giunta Veneta: «Il tema portato alla mia attenzione -spiega la consigliera- prende le mosse da una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Roverchiara il 27 luglio scorso, la quale sollecita la promozione di tutte le verifiche utili e necessarie a tutela della sicurezza stradale, della salute e del benessere della cittadinanza».
Il progetto, in fase avanzata, fa capo all’impresa Ecodem di Villafranca, che nel 2022 si era rivolta all’Unione dei Comuni Destra Adige per la strutturazione di un centro logistico al confine tra i due Comuni: l’opera insiste sopra un tratto stradale a una corsia per senso di marcia, con superficie di circa 140mila mq che si estende entro zone precedentemente classificate quali agricole o di rispetto. «Non solo, tali arterie -aggiunge Baldin- sono a loro volta adiacenti alla Transpolesana, ovvero una delle superstrade più trafficate e pericolose d’Italia. Ciò aggiunge motivi di preoccupazione, perché la vita quotidiana della popolazione in quell’area non sarà più la stessa: le prescrizioni provinciali originariamente fissate nel 2022 paiono insufficienti anche per la sicurezza di pedoni e ciclisti».
L’esponente del M5S chiede pertanto all’esecutivo regionale se ritenga sufficiente il procedimento autorizzatorio in atto, e se non ritenga doveroso migliorare la viabilità coinvolgendo gli enti interessati, compresi gli uffici Ambiente, Mobilità e Polizia Locale della Provincia di Verona, l’Unione dei Comuni Destra Adige e il Comune di Roverchiara: «Inoltre, scopo della mia interrogazione è conoscere dalla Giunta se essa ritenga utile coinvolgere ARPAV al fine di effettuare uno studio relativo ai dati della qualità dell’aria nella zona compresa tra l’uscita Roverchiara Nord e la strada provinciale 44, considerando l’impatto del polo logistico», conclude Erika Baldin.