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Olio tunisino, M5S: “Il Pd mette gli interessi del presidente tunisino prima di quelli degli agricoltori italiani. Lottiamo in difesa del made in Italy e dei nostri agricoltori, disponibili a fare squadra con tutti”

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Il M5S attacca il Pd sulla questione dell’olio tunisino, individuando alcune cause della votazione in Europarlamento. I consiglieri regionali del M5S in commissione agricoltura, Erika Baldin e Simone Scarabel, spiegano: “La Coldiretti informa che l’aumento di import a dazio zero autorizzato dall’Europarlamento fino al 2017 mette a rischio un’azienda italiana su tre. Questo è assurdo, Renzi e il Pd mettono gli interessi del presidente tunisino prima di quelli degli agricoltori italiani”.

La colata di olio tunisino colpirà anche la produzione veneta, che in molte zone – dal Garda agli Euganei – ha saputo ricavarsi una nicchia di grande qualità nel difficile mercato nazionale.

“Abbiamo il sospetto che il provvedimento nasca in realtà dagli interessi economici dell’attuale primo ministro tunisino, Habib Essid, che è uno dei maggior produttori di olio in Tunisia – continuano i consiglieri regionali M5S – c’è un dato che fa capire a cosa e a chi serve l’olio tunisino: nel 2015 l’import dalla Tunisia aumenta del 600% e, sempre nel 2015, si sono quadruplicate le frodi nel settore degli oli. I sequestri e le inchieste della magistratura su tutto il territorio italiano dimostrano che c’è una correlazione fra aumento dell’import e contraffazione.

La Tunisia si può aiutare in modi sani e i nostri colleghi in Europa l’hanno spiegato alla Mogherini, ma evidentemente ci sono interessi divergenti”.

In merito ai pesticidi denunciati da Zaia nell’olio tunisino, Scarabel aggiunge: “Da tempo mi batto contro i pesticidi nel prosecco. Vanno eliminati anche quelli, altrimenti la battaglia sulla qualità dell’olio sa di incoerenza.

Zaia che attacca i pesticidi dentro l’olio tunisino da Valdobbiadene, la culla del prosecco, è un paradosso. Mi spiego, so benissimo che dentro il prosecco non ci finiscono i pesticidi, ma per produrlo ne vengono usate tonnellate nella sola provincia di Treviso e il trend dei pesticidi sta esplodendo in questi anni!

Vanno sensibilizzati i consumatori, come sta avvenendo con l’olio di palma. Se la gente comincia a chiedere solo Prosecco Biologico, i produttori si adatteranno nel giro di pochissimi anni.

Tuttavia siamo assolutamente disponibili a collaborare col governatore e a fare squadra con la maggioranza e tutti coloro che vogliono individuare soluzioni a tutela dell’olio veneto.

Si sta mettendo a rischio un altro prodotto simbolo della qualità made in Italy. Abbiamo in Italia 4.700 frantoi che producono in media 380.000 tonnellate annue di olio 100% made in Italy, un marchio di qualità, non possiamo permettere che gli errori del Pd ricadano sui nostri agricoltori”.

erika baldin

The author erika baldin

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