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LA REGIONE SOSTENGA LA RICHIESTA DI UNO STATUTO SPECIALE PER VENEZIA, SUL MODELLO DI ROMA CAPITALE: UNO STRUMENTO UTILE PER INSEDIAMENTI E RESIDENZA

Venezia, 16 luglio 2025 – Una sponda per Venezia a Statuto speciale. La chiede Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, alla Giunta regionale del Veneto, dopo il progetto lanciato dalle consigliere e dai consiglieri comunali di minoranza nel capoluogo: «Ho appunto depositato un’interrogazione -spiega la consigliera- per conoscere dall’esecutivo di palazzo Balbi se e attraverso quali mezzi intenda sostenere l’istanza, la quale verrà presto rilanciata attraverso atti parlamentari».

Dell’argomento si discute ciclicamente, sia nella politica lagunare sia tra le associazioni di categoria: «Ad esempio -ricorda Baldin- nel gennaio 2024 Confesercenti postulava tale esigenza motivandola con il monotema turistico, a fronte della progressiva perdita di appeal industriale, che comporta l’emarginazione nell’hinterland di parte della popolazione autoctona, segnatamente giovane e qualificata».

Non solo: l’assessore comunale alle Politiche sociali e al Turismo, Simone Venturini, aveva parlato di “bisogno” di uno Statuto speciale per la città, proprio in seno all’avvio della discussione parlamentare in tema di autonomia regionale differenziata.

«Così come Roma capitale gode di uno status amministrativo proprio, che porta risorse e strumenti premiali per fronteggiare emergenze ambientali, economiche, di residenza -osserva l’esponente del M5S- anche un luogo unico per conformazione urbanistica, flusso turistico, fragilità ambientale e sociale come Venezia deve potervi accedere».

Tra gli obiettivi, favorire l’insediamento di imprese e la facilità di accommodation per chi vi si trasferisce a scopo di lavoro o studio: «La stessa Costituzione, all’articolo 119, promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. Del resto la Legge Speciale è stata approvata, oltre cinquant’anni fa, mossa dalla ratio dell’unicità del contesto, e ha contribuito in maniera significativa a finanziare gli interventi per mettere in sicurezza la gronda lagunare. Fino al recente esaurimento delle risorse da parte governativa, che ha mosso critiche bipartisan. I tempi dunque sono maturi per ottenere uno Statuto speciale, e conto che la Regione aderisca», conclude Erika Baldin. 

erika baldin: