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CORONAVIRUS/TURISMO. BALDIN (M5S): SUBITO CAMPAGNA DI MARKETING ONLINE PER L’ESTERO, DOMANI ODG SOSPENSIONE CANONI DEMANIALI

«Bene il governo, che sta per lanciare il bonus per le vacanze. La Regione lo affianchi con una forte operazione di marketing per il mercato internazionale, perché non si può perdere nemmeno un minuto. Serve una cabina di regia unica, ristretta e dedicata: Palazzo Balbi metta in piedi un think tank operativo (sottolineiamo operativo) per promuovere il turismo veneto all’estero. In alcuni paesi credono che qui ci siano davvero le macerie». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che domani, durante la seduta del Consiglio regionale del Veneto, presenterà un ordine del giorno alla variazione di Bilancio per la sospensione dei canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari (vedi sotto).

«Se, come dice l’assessore Caner, dei 70 milioni di turisti che ogni anno arrivano in Veneto, 50 milioni sono stranieri, la strada è già segnata e obbligata – ribadisce la consigliera M5S – non possiamo di certo aspettare le prossime fiere di settore, che si faranno chissà come e chissà quando, ma iniziare una poderosa campagna di marketing digitale, multimediale, molto social e molto YouTube, per intercettare gli opinion maker dei paesi stranieri che portano più turisti in Italia, e convincerli che il Veneto è una meta sicura, imperdibile e attrattiva come prima».

«Non servono relazioni o comitatoni – conclude la politica veneziana – serve velocità e decisione. Pensiamo a una cabina di regia che dialoghi con gli operatori del settore, ma che decida, e in fretta. Che abbia a disposizione un budget per le campagne online e le faccia partire immediatamente, puntando sulla destagionalizzazione. Perché le aziende del settore sono allo stremo e alcune realtà, come Venezia e il litorale, stanno conoscendo momenti terribili».

Qui sotto il testo dell’ odg alla variazione di bilancio che Baldin presenta domani durante la seduta del Consiglio regionale del Veneto:

ORDINE DEL GIORNO N.

COVID-19: LA GIUNTA SOSPENDA L’IMPOSTA REGIONALE SULLE CONCESSIONI MARITTIME COME GIÀ FATTO DA ALTRE REGIONI

presentato il 21 aprile 2020 dai consiglieri: Baldin

IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

PREMESSO CHE:

– la Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome si è riunita in modalità telematica nelle scorse settimane al fine di stilare un documento unitario da proporre al Governo contenente un “pacchetto” di emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, già licenziato dal Senato e attualmente in corso di esame presso la Camera dei Deputati;

– nel pacchetto di proposte avanzate, con la partecipazione anche dell’Assessore al Turismo del Veneto Federico Caner, vi è quella della sospensione dei canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari, con versamento degli stessi senza applicazione di sanzioni e interessi in un’unica soluzione o con rateizzazione in cinque rate bimestrali a partire da marzo 2021;

CONSIDERATO CHE:

– la Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 49 della Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33 “Testo unico delle Leggi regionali in materia di turismo”, incamera tramite i Comuni l’imposta regionale su tali concessioni per l’occupazione e l’uso di beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato siti nel territorio della Regione, di cui alla legge regionale 17 gennaio 1972, n. 1, “Disciplina dell’imposta sulle concessioni statali”, per un ammontare pari al 5% del canone demaniale;

– la Regione Campania e la Regione Marche hanno già sospeso tale imposta regionale, unitamente ad altre, prorogandone le scadenze rispettivamente la prima fino al 30 giugno 2020 e la seconda sino al 31 luglio 2020, senza sanzioni e interessi;

TENUTO CONTO CHE:

– secondo i dati dello studio “Analisi del Sistema turistico del Veneto: la domanda, l’offerta, l’impatto economico, sociale e ambientale” del novembre 2018, a cura dell’U.O. Sistema statistico regionale dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto, il comprensorio balneare contava 4,1 milioni di arrivi nel 2017 e accoglieva il 21,5% dei turisti che scelgono il Veneto come destinazione della propria vacanza, e presenta quindi un’importanza strategica nel contesto del turismo veneto;

impegna la Giunta regionale

a seguire l’esempio delle regioni citate in premessa e a disporre a propria volta la sospensione l’imposta regionale su tali concessioni.

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Lunedì 20 aprile 2020


Immagine tratta da Ansa/Il Sole 24 Ore

erika baldin: