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CORONAVIRUS. BALDIN (M5S): MARCIA INDIETRO DI ZAIA ACCOGLIE NOSTRA LINEA SU RISCHIO SANITARIO, NON LASCIAMO FILTRARE MESSAGGI ERRONEI

«Ieri avevamo chiesto di non spostare l’attenzione dall’emergenza sanitaria, di non lasciar filtrare il messaggio che il guaio è passato e di non mettere da parte il parere degli scienziati. Oggi, a quanto pare, Zaia ci ha ascoltato e ha innestato la marcia indietro». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sulla linea del presidente della Regione che, dopo aver chiesto di aprire di più, adesso invita alla prudenza: “Non pensate che sia finita. – ha detto Zaia – Il pericolo della reinfezione è reale, siamo sempre a rischio di nuovi focolai e non crediamo che il virus se ne sia andato”.

«I cittadini veneti lo prendono in parola, si fidano di lui – osserva Baldin – e infatti alcune manifestazioni di piazza sopra le righe sono la diretta conseguenza del messaggio erroneo che è trapelato, nonostante la proverbiale perizia di Zaia nella comunicazione. Un “quasi-liberi tutti” che mal si accompagna con i consigli tecnico-scientifici che ha sempre dichiarato di voler considerare, e con i troppi morti da Covid-19 che affollano i nostri obitori».

«Apprezziamo la sua presa di consapevolezza, ma perché non evitare prima certe uscite che mettono in confusione i veneti? Adesso – conclude la politica veneziana – si mantenga la linea della prudenza e si eviti il muro contro muro con il governo perché, per rimettere in piedi il nostro turismo, serve davvero l’aiuto di tutti. Lo ripetiamo: il Veneto non può permettersi un lockdown di ritorno. Oggi lo ha indirettamente riconosciuto anche Zaia».

Mercoledì 29 aprile 2020

erika baldin: